Di Antonella Di Teo – Classe III sez. L
Social media?
Cosa mi viene in mente quando penso ai social?
Mi vengono in mente tante cose, anche troppe e non tutte belle.
Sicuramente ci sono persone molto dipendenti dai social, molto insicuri di se stessi, che per qualsiasi banale scelta chiedono consigli o aiuti a altre centinaia di persone. La maggior parte di loro diventano poi influencer: persone che, mostrando delle loro particolari competenza o il loro stile di vita, intendono influenzare le scelte dei loro followers arrivando così anche a guadagnare del denaro, in alcuni casi, somme neanche tanto piccole.
Un esempio di influencer possono essere tutte quelle persone che fanno pubblicità a tutto: Dal bar dove fanno colazione al vestito che si mettono la sera per andare ad una festa privata. Vivono in casa lussuose, con gigantESCHI armadi pieni di vestiti, borse e scarpe. Sembra un vero e proprio lavoro, che sembra permettere di guadagnare anche più di quanto si guadagnerebbe facendo una lavoro “normale”.
Lavoro dove tutto sembra rose e fiori, ma non lo è per niente.
Tra le spine di questa nuova, strana, professione ci sono sicuramente gli insulti gratuiti e le minacce che chi si espone sul web quasi sempre riceve. Non c’è foto o video pubblicato che non abbia un certo numero di commenti offensivi e pieni di rabbia. Certo, chi ha deciso di vivere su web e di web avrà anche sviluppato una certa capacità di lasciar correre o di non lasciarsi ferire dalla cattiveria di estranei, e sicuramente non deve essere molto edificante ritrovarsi a chiedere spiegazioni o a discutere con qualcuno che non ha il coraggio né di metterci la faccia e tanto meno il proprio nome.
Tuttavia, ad usare i social non sono solo coloro che hanno intenzione di trarne profitto. I social è il luogo dove molti di noi ragazzi si incontrano e si scontrano; dove si condividono cose ed esperienze e dove sembra esserci sempre qualcuno pronto a ferirci e a farci del male insultandoci e minacciandoci. Tutti proviamo a far scivolare via le offese, ma tutti noi abbiamo anche delle emozioni che non è facile dominare e da cui ci si può sentire sopraffatti, soprattutto se si tratta di emozioni come tristezza, disagio, rabbia, rancore che scaturiscono sempre dal non sentirsi accettati. Per quanto si faccia finta di niente – e noi adolescenti siamo particolarmente bravi a far questo – tutta questa negatività ci logora e ci spinge a credere che la verità stia davvero nell’insulto ricevuto e non nel nostro particolare modo di essere.
In conclusione i social possono essere una grande risorsa che ci permette di comunicare in tempo reale con chiunque si voglia, e allo stesso tempo possono essere anche causa di disagio e stress. Sono uno strumento che bisogna imparare a dominare e a non lasciarsi dominare.