Giulia Altamura e Carola Ferrocino –
Se fossimo più numerosi nel combattere per un diritto, sarebbe più facile raggiungere il traguardo.
Oggi, 3 dicembre 2020, riflettiamo sul tema della disabilità che, soprattutto nel periodo del lockdown, ha evidenziato tutte le difficoltà contro cui le persone più fragili si trovano quotidianamente a combattere.
In questa giornata caratterizzata dal motto “Non lasciamo nessun indietro”, l’augurio è riuscire a superare ogni tipo di discriminazione per rendere la vita della comunità migliore.
La visione di video e la partecipazione alla diretta sul tema della disabilità ci hanno aperto gli occhi su un mondo di persone speciali che hanno fatto delle loro fragilità un punto di forza. Esemplare è la forza della ballerina Simona Atzai che, pur non avendo gli arti superiori, è riuscita a raggiungere il suo obbiettivo, danzare, servendosi delle gambe e dei piedi con grande eleganza e armonia. Il suo esempio e quello di molti altri sportivi sono un monito per noi ragazzi che spesso ci facciamo abbattere dalle piccole sconfitte quotidiane.
A questa giornata abbiamo partecipato concretamente realizzando una coreografia con ragazze e ragazzi della nostra scuola, servendoci del linguaggio dei segni per comunicare che nessuno deve restare indietro. È stata una bella esperienza che ci ha avvicinato al tema in modo creativo. Oggi il nostro pensiero è andato soprattutto al nostro compagno di classe Manuel che, per non esporsi al pericolo del contagio, non viene da tempo a scuola. Mettendoci nei suoi panni, riflettendo sulla sua solitudine, abbiamo preso un impegno con noi stesse: guardare la vita con gli “occhiali rosa” e lottare per costruire un modo più vivibile per tutti.