//L’ALBERO DELLA VITA

L’ALBERO DELLA VITA

di | 2020-11-04T15:39:07+01:00 4-11-2020 15:26|Alboscuole|0 Commenti
Alessia Loglisci – C’era una volta una ragazza di nome Alice, occhi azzurri come il ghiaccio, capelli color oro e una pelle liscia, amava indossare vestiti molto colorati, collane e cerchietti. Tutto ad un tratto si addormentò e magicamente si ritrovò in un posto sperduto. C’era un bellissimo prato verde brillante con dei fiorellini, ma man mano che lei continuava ad avanzare si faceva tutto più cupo. La ragazza si trovò davanti ad un albero altissimo con dei rami sottili e robusti, con delle foglie verde scuro e altre verde lime. Ad un certo punto alzando gli occhi osservò il cielo e notò che era ‘diviso’ con due colori completamente diversi. Da un lato il sole con sfumature tra il giallo pastello, oro e giallo brillante e dall’altro la luna con sfumature tra il grigio perla e il nero carbone. Improvvisamente notò che c’era una piccola porticina con degli scalini che portano verso l’alto. Proprio da lì scendeva uno gnomo vestito con  colori sgargianti, un cappello rosso fuoco, una camicia bianca come una nuvola e un gilet blu come il cielo. “Ciao” esclamò lo gnomo con tono divertente “Che ci fai qui?” “Ciao, io sono Alice e sono stata portata qui, mi sono addormentata e mi sono ritrovata magicamente in questo posto” esclamò Alice con tono impaurito “Sei stata portata qui perché, a quanto pare, sei la persona giusta” disse lo gnomo. “Ti chiederai per fare cosa. Come puoi notare il nostro cielo è diviso da due colori diversi questo perché lo gnomo cattivo sta riempiendo il mondo di persone che compiono opere brutte e tu, proprio tu, sei la persona giusta, tu dovrai compiere delle opere buone che serviranno a far tornare il cielo come prima. Sei pronta?” “Sì, sì, sono pronta!” rispose Alice “Ok perfetto!” esclamò lo gnomo. “Ora ti porterò su tramite queste scale, ma prima prendi questa, è una pozione che serve a farti rimpicciolire così anche tu potrai salire le scale.” Dopo aver bevuto la pozione la ragazza salì le scale seguendo lo gnomo. Mentre salivano le scale, incontrarono lo gnomo cattivo chiamato Griffing. “Ma guarda chi si rivede qui!” esclamò Griffing “Cosa vuoi da noi? Lei è la ragazza giusta che ci aiuterà a combattere per vincere!” esclamò lo gnomo. “Bene, bene, vedremo.” esclamò Griffing e subito dopo con una nuvola di vapore scompare magicamente “E lui chi è?” esclamò Alice “Lui è Griffing, lo gnomo cattivo, lui vuole riempire il mondo di persone cattive, maleducate che fanno solo opere cattive.” “Ecco siamo arrivati!” Arrivarono in un posto bellissimo, un posto molto accogliente, dai colori neutri, le pareti bianche e grigie,  rosa chiaro, giallo canarino e verde smeraldo e dappertutto si sentiva un profumo di fiori molto delicato e un rumore di acqua e foglie. “Ecco, qui dovrai affrontare le tue prove. Questa è la prima: dovrai aiutare gli altri gnomi a pulire le strade e le spiagge e insegnare agli altri che non bisogna inquinare.” Dopo un po’ di tempo ebbero finito. “Perfetto!” esclamò lo gnomo. “Ora tocca fare un’altra opera buona, levare tutta la plastica dal mare.” Griffing sapeva tutto questo e quindi decise di inviare degli aerei pieni di plastica sul mare per svuotarli e rallentare lo gnomo nel compiere la sua missione. Arrivati lì trovarono il mare completamente pieno di plastica. “Ecco, quello che mi aspettavo! Questa è opera di Griffing, ha riempito ancora di più il mare di plastica per rallentare tutto, ma noi siamo in tanti e l’unione fa la forza!” Dopo aver finito tutte le prove con Griffing che ostacolava sempre tutte le prove,  era rimasta l’ultima, quella più importante: recuperare la chiave che serviva per liberare il Cristallo della Vita. “Ah, a proposito ho dimenticato di dirti che c’è un cristallo della vita che per ogni opera buona si colora di un giallo brillante, invece per ogni opera brutta si colora di un nero come il buio e viene conservata proprio nell’albero della vita. Se riusciamo a recuperarlo noi vinceremo, quindi corri svelta, ci vediamo lì.” Alice arrivò e chi vi trovò? Proprio Griffing che stava rompendo la gabbia per recuperare la chiave, ma.. “Che cosa ci fai qui? Tanto se non posso aprirla io figurati tu!” esclamò Griffing prima di scomparire. E fu così che la ragazza appena toccò la gabbia, questa si aprì. Presa subito la chiave corse immediatamente dallo gnomo “Eccola, l’ho recuperata!” Esclamò Alice contentissima Consegnò la chiave e subito lo gnomo aprì la gabbia, recuperò il cristallo che appena fu toccato si illuminò di un giallo brillante.  Griffing scomparve così come i suoi gnomi e il cielo continuò a brillare la parte grigia non c’era più e il cielo si trasformò in un cielo azzurro con il sole, tutto il mondo SOLO con persone che si comportavano bene. “Bravissima Alice, sei stata fantastica, grazie mille” esclamò lo gnomo Alice fu svegliata dalla mamma e passò tutta la giornata a pensare al suo sogno.