Gli alunni della classe IN, durante il periodo della DAD, dopo avere avviato lo studio dei testi poetici e la lettura di filastrocche, nonsense e limerik, si sono cimentati personalmente con la stesura di rime sul periodo che stiamo vivendo, sulla battaglia contro il Coronavirus, sulla didattica a distanza e sulla lunga permanenza a casa. Gli ultimi tre mesi saranno pagine di storia, e questi brevi componimenti restituiscono con freschezza i sentimenti, le fatiche, le angosce e i desideri provati in questi giorni dai nostri giovani studenti.
La redazione
La IN presenta
Filastrocche in quarantena
Filastrocca rap
Noi stiamo a casa
e questo non ci gasa
niente scuola né lezioni
ma solo case e abitazioni,
niente incontri, niente abbracci
ma solo distanza tra gli avambracci.
Tutti insieme a fare impasti,
tra farine e mattarelli,
e ascoltare i caroselli
del nostro Presidente
che non ci mente…
Giorgia Albegiani
Cappucci, mascherine e guanti
Il 5 marzo ci siamo fermati
e tutti a casa siamo restati.
Il Covid era nell’aria
e molti vecchietti sono stati intubati.
A scuola non andiamo
e la didattica on line ora facciamo.
Cappucci, mascherine e guanti…
Davanti al PC siamo tutti quanti.
Anello Rebecca
Tutti i continenti per mano
La quarantena non ci rovinerà
perché noi abbiamo una dignità.
I dottori ci devono aiutare
ma noi a casa dobbiamo restare.
A stare in casa ci si annoia
ma con la famiglia il cuore si riempie di gioia!
Spero che questa quarantena finirà
e che torneremo alla normalità.
Immagino tutti i continenti che si tengono per mano,
per poi insieme andare lontano.
Alice Sutera
Sognando il mare
Due mesi sono passati
e Conte non ci ha ancora liberati.
Sono ancora a casa esaurito
e i libri ormai mi hanno seppellito.
Ma un pensiero bello mi rimane:
le mie fatiche non saranno vane,
una cosa c’è da sperare:
è che Conte non chiuda pure il mare!
Alessio Ribaudo
Vita breve al virus!
Tu hai la corona, ma non sei un re,
ti senti più forte, ma vero non è.
In uno starnuto nasconderti potrai,
ma poca vita in un gomito avrai.
Gli abbracci e le strette di mano
sono il tuo pane quotidiano.
E ora che ho scoperto il trucchetto
io tengo le mani sotto il rubinetto.
Con acqua, sapone e disinfettante,
a casa e a scuola sarò un buon aiutante,
perché io voglio bene a ognuno di voi
e poco importa … noi siamo eroi.
La scuola, gli amici, l’affetto dei cari,
sentirli potrò con gli auricolari.
Torneranno gli amici e i parenti
Fra tanti sorrisi e gli abbracci avvolgenti!
Dennis Sorgi
Restiamo uniti!
Ormai la nostra vita non è più la stessa,
non possiamo neanche andare a messa,
è l’Italia uno dei paesi più colpiti dalla pandemia,
ma sui nostri balconi c’è sempre un po’ di allegria.
Niente più compleanni, feste o concerti,
il Corona virus ci ha rinchiusi sotto i nostri tetti.
File lunghe fuori dai supermercati
E possiamo uscire solo con mascherine e guanti.
Stiamo insieme e, uniti dalle finestre, cantiamo!
Non abbiamo paura del virus,
perché noi Italiani non ci arrendiamo!
Giorgia Calì
Che fatica la Dad!
C’è qualcosa di diverso oggi nel mio studiare,
da quando con il computer sono costretta a operare.
Se usare devo esclusivamente Argo,
di non avere ancora finito io mi accorgo.
Pagine e pagine allo scanner passo
E con un clic alla memoria del PC li ripasso,
le loro immagini in file trasformati
ai docenti in tempo reale saranno consegnati,
ma se con mia soddisfazione la consegna è presente,
il dolce sorriso della mia insegnante, ahimè, è assente.
Sara Capizzi
Nella battaglia
Questa quarantena è difficile,
stare in casa sembra invivibile,
ma dobbiamo essere forti
e combattere la battaglia contro le brutte sorti.
Sto parlando di un virus letale,
non bello da affrontare,
si può finire in ospedale
ed è difficile a casa ritornare.
Dobbiamo essere felici di stare a casa con i nostri cari
e fra poco i nostri amici poter riabbracciare, insieme ai nostri familiari.
Alessandro Di Gregorio
Chiusi in casa
A casa devo stare,
a dormire, studiare e giocare.
Ogni giorno è sempre uguale,
soprattutto nel periodo attuale.
Anche se la scuola è chiusa
la didattica non è esclusa:
i nostri professori
ci aiutano correggendo i nostri errori.
Spero che questo virus sparisca
e l’isolamento al più presto finisca!
Ludovico Palmeri
La didattica a distanza
A scuola non possiamo andare
e i compiti dobbiamo fare.
La didattica a distanza serve a questo,
per fare i compiti e non stare a letto.
Per verificare se abbiamo lavorato,
le foto su argo abbiamo mandato.
Dobbiamo resistere un altro pochino,
però serve un aiutino.
Noi a casa dobbiamo stare
e i compiti dobbiamo fare.
Spero che finisca presto
questo momento tanto sofferto.
Karola Santoro
Le leggi non si infrangono
La vita in quarantena è dura,
tutti i negozi in chiusura.
Dobbiamo continuare a lottare
contro questo virus da acciuffare.
Stiamo allegri in casa
perché c’è chi sta peggio in ospedale,
la nostra vita per adesso su questo si basa
perché il problema da affrontare non è banale.
Amici e parenti adesso ci mancano
Il tempo per recuperare sarà dietro l’angolo
E di certo non scappano!
Però adesso le leggi non si infrangono.
Davide Pietro Taormina
Per fortuna c’è la play…
Resto a casa e sai perché?
Un virus nell’aria c’è.
Tutti indossano mascherine
per proteggersi dalle goccioline.
A distanza devi stare
se ti vuoi cautelare.
Alla play un mio compagno mi aspetta
per giocare in diretta:
sì, in un mondo virtuale,
noi parliamo e scherziamo e ciò non è irreale.
Talvolta a scuola non volevo andare,
adesso non vedo l’ora di tornare.
Resto a casa e presto potrò uscire,
tutto ciò dovrà finire!
Gabriele Lo Grasso
Per la rubrica “La scuola siamo noi“
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