a cura di Diego Bevilacqua – classe II/E – scuola secondaria di I grado –
Nella mia vita, non avrei mai pensato che sarei dovuto stare rinchiuso in casa, senza poter uscire, per un tempo così lungo! Ciò mi ha fatto provare un senso di solitudine e di tristezza. Però, quando poi ho potuto riassaporare un poco di libertà, sentivo come se ci fosse un mondo nuovo intorno a me. Ho iniziato a fare lunghe passeggiate che mi hanno dato il senso di essere rinato, perché, prima della quarantena era inverno, e ora è primavera con alberi fioriti, uccelli che cantano e prati pieni di fiori.
Una volta che potrò uscire del tutto, alcuni dei miei propositi sono: viaggiare. incontrarmi con i miei amici e giocare a calcio. Adoro viaggiare e una delle mete in cui vorrei andare è l’Islanda, però devo attendere la fine di questa epidemia.
Vorrei rincontrarmi con i miei amici, che comunque, grazie alle videolezioni, sono riuscito a vedere, ma non è stato certo come stare con loro dal vivo. È più bello parlare faccia a faccia e mi manca giocare insieme a loro. Anche se ora ci possiamo incontrare con la mascherina e a distanza di sicurezza, non mi sento del tutto libero.
Tornare a giocare a calcio è uno dei miei desideri più grandi, perché senza non riesco a stare: è il mio sport preferito e per me è anche uno sfogo.
Comunque, grazie alla quarantena, ho capito quanto sia importante essere liberi!