//TUTANKHAMON: UN GRANDE SOVRANO

TUTANKHAMON: UN GRANDE SOVRANO

di Emanuele Servidio-classe IVG-

Tutankhamon fu un grandissimo re Egizio.

Fu figlio di Amenhotep IV che durante il suo regno stabilì che in Egitto si sarebbe adorato un solo Dio: il Sole, che era chiamato Aton nonostante gli Egizi fossero politeisti. Da quel momento il faraone cambiò il suo nome in Akhenaton, che significa “che piace ad ATON”, il Sole. Akhenaton sposò la famosa regina Nefertiti il cui nome significa “la bella è arrivata”, la quale si occupò di tenere a bada i rapporti con i sovrani dei regni vicini, ma non divenne mai faraone. Si narra che fosse la più bella e maestosa regina che fosse mai esistita tanto che misero nella sua tomba gioielli ed abiti preziosi. Akhenaton e Nefertiti ebbero un figlio che chiamarono Tutankhamon.

Tutankhamon diventò sovrano alla sola età di 8 anni. Si sposò molto giovane con sua sorella, perché i re Egizi potevano sposarsi con parenti molto stretti. Si amavano tanto, ebbero due figli ma nacquero morti. Tutankhamon morì all’ età di soli diciotto anni probabilmente per malaria, il suo sarcofago si trovava nella Valle dei re. È stato il faraone della XVIII dinastia durante il Regno Nuovo. Il sarcofago di Tutankhamon fu ritrovato dall’archeologo inglese Carter e da Lord Cararvon. La tomba aveva quattro camere che contenevano vari oggetti e mobili e giochi da tavolo in avorio e oro. Sulla parete destra dell’anticamera, dietro due statue, si apriva una porta. All’interno c’erano 4 tabernacoli in legno ricoperti da una foglia in oro e contenuti l’uno dentro l’altro, racchiudevano il triplice sarcofago del faraone. Quello che conteneva la salma era di oro massiccio e pesava 110kg. Aveva una maschera d’oro e lapislazzuli che ricopriva il volto. La mummia era in cattivo stato e carbonizzata. Il tesoro di questa tomba si trova attualmente al museo egizio del Cairo.

Ci sono molte storie appassionanti che riguardano la storia degli Egizi, la storia di Tutankhamon per me è una delle più belle e spero che voi sarete d’accordo con me. Alla prossima, miei cari lettori…