//PELE’: il calciatore brasiliano

PELE’: il calciatore brasiliano

di Gabriele Di Ronzo- classe IVG-


Oggi vi propongo un film interessante. Il film di cui voglio parlare è “Pelé: Birth of a Legend”, un film in cui Edson Arantes do Nascimento, detto Dico, è un bambino appassionato di calcio che vive a Bauru e gioca con i suoi amici Fufinio, Yuri e Thiago, con una palla fatta di stracci e senza scarpe. Dico, visto che nel 1950 il Brasile aveva perso la coppa del mondo, promette al padre di vincerla lui, un giorno.

Così facendo, partecipa a un torneo giovanile durante il quale, un calciatore di nome José Altafini, lo prende in giro chiamandolo Pelè. Il giorno in cui si dovevano sfidare nel torneo, la squadra di Altafini fece sei goal, lui si arrabbiò, però ricordò le parole del padre, cioè di non vergognarsi di sé stesso. Allora Dico reagì, grazie al suo talento naturale, praticò la ginga, una tecnica di calcio e riuscì a fare cinque bei goal. Dopo, purtroppo, visto che lui e i suoi amici avevano rubato delle noccioline per   rivenderle e comprarsi le scarpette da calcio, mentre stavano correndo, un suo amico inciampò, Dico lo aiutò e si nascosero in un buco, all’improvviso ci fu una valanga di fango che travolse il suo amico, che morì.

Cosi abbandonò i tornei e andò a lavorare con il padre come inserviente, ma non abbandona il calcio, infatti si allenerà con il papà, ex calciatore, il quale gli insegnerà la ginga, un modo di giocare dei brasiliani con alla base passi di una danza tribale, la capoeira che nel calcio porta i calciatori a giocare in modo acrobatico e individuale.

Un giorno, tornato a casa, trovò Waldemar de Brito, un osservatore, lo stesso che c’era al torneo che aveva perso da piccolo. Egli gli chiese di andare al Santos per fare un provino che superò. Dopo un po’ di tempo, allenandosi, andò a giocare in nazionale. Durante un allenamento purtroppo si fece male al ginocchio, proprio come suo padre da giovane, Dico non giocò per un po’ fino alla semifinale. La mattina prima della finale, lui e la sua squadra si misero a giocare tra di loro nell’hotel in Svezia, durante il gioco di squadra che stavano facendo, chi guarda il film può vedere il vero Pele’, che seduto su un divanetto, osserva il giovane Dico. Anche il loro allenatore Feola osservò Dico e decise di lasciar stare i moduli lasciando spazio alla ginga, che fino a quel momento era odiata da tutti. La partita terminò 5-2, il Brasile vinse contro la Svezia mantenendo la promessa che fece al padre quando era piccolo, cioè vincere la coppa del mondo.

Questo film mi è piaciuto molto anche perché anche io sono un appassionato di calcio, fin da piccolo ho sempre avuto questa passione e come Dico farò di tutto per essere un calciatore.