di Emanuele Servidio-classe IVG-
Il film “La ricerca della felicità” è tratto dall’ autobiografia di Chris Gardner, un uomo che era alla ricerca della felicità per lui e per la sua famiglia. Il regista del film è Gabriele Muccino. Il genere è drammatico. È stato girato nel 2006 negli USA ed è uscito il 12/01/2007. Distribuito da Medusa Film. Gli attori protagonisti sono nella realtà padre e figlio e sono Will Smith e Jaden Smith. Il film ha avuto un grande successo ed è stato candidato a Premi Oscar e Golden Globes. Chris Gardner viveva a San Francisco negli anni 80 nei quartieri poveri. Lui aveva speso tutti i suoi risparmi per comprare degli scanner portatili che servivano a misurare la densità ossea, perché pensava fosse un affare e invece gli altri dottori pensavano fosse costoso e inutile. Ogni giorno cercava di venderli ma non ci riusciva, e doveva pagare tante multe, i fitti, le tasse. La moglie era stanca di fare i doppi turni e di litigare col marito quindi se ne andò. Il piccolo Christopher rimase col padre che si occupava di lui. Un giorno Chris Gardner vide un uomo uscire da una macchina di lusso, una Ferrari rossa fiammante e gli chiese: “Che lavoro fai e come lo fai?” e lui gli spiegò che faceva il Broker così Chris decise di farlo anche lui. Non avendo pagato l’affitto fu costretto ad alloggiarsi in un Motel. Viene arrestato per non aver pagato le multe. Decide di fare domanda per uno stage di broker per la società Dean Witter Reynolds e ottiene un colloquio, perché aveva stupito un socio della azienda per aver risolto il cubo di Rubik in pochi minuti. Fu accettato come stagista e, visto che non avrebbe preso stipendio, decise di darsi da fare a vendere gli ultimi 6 scanner che gli erano rimasti per vivere. Mi è piaciuta molto una scena dove portò suo figlio Christopher di 5 anni a giocare a basket perché era il suo gioco preferito, lui desiderava diventare un giocatore famoso da grande ma il padre gli disse che non diventerà mai un giocatore famoso di basket. Il bambino ci rimase male e il padre poi capì di aver sbagliato e gli disse: “Non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa, neanche a me. Se hai un sogno devi inseguirlo”. Chris inizia lo stage, viene cacciato dal Motel per non avere pagato, riesce a vendere tutti gli scanner ma lo Stato gli scala tutti i soldi dalla banca e rimane con soli 21,33 dollari. Era sul lastrico. Chris era disperato, solo con il figlio e non sapeva cosa fare. Riuscì a ritrovare lo scanner che aveva perso. Andò in metropolitana e per non dire al bambino che erano diventati ormai poveri si inventò che non era uno scanner ma era una macchina del tempo. Fece finta di accenderla e di andare nell’epoca dei cavernicoli, dove si dovevano riparare dai dinosauri e la loro caverna era il bagno pubblico. Quando il bambino di addormentò Chris piangeva disperato. Dal giorno dopo, per tanti mesi dopo aver accompagnato il figlio a scuola e essere andato a lavoro cercava un rifugio per senza tetto per dare un posto dove dormire al figlio e un pasto caldo. Dopo sei mesi di stage viene chiamato nell’ufficio dai soci dell’azienda e finalmente Chris viene assunto nell’azienda e diventa un vero broker. Finalmente Chris aveva trovato la felicità! Diventò così bravo che, nel 1987 fondò una sua società di broker e attualmente è milionario ed è Presidente e proprietario della Christopher Gardner International Holdings. Ho deciso di scrivere un testo su questo bel film perché secondo me tutti noi dovremmo avere il diritto di essere felici nella vita e di inseguire i nostri sogni. Arrivederci e alla prossima, miei cari lettori.