a cura di Laura De Santis – classe III B – scuola secondaria di I grado –
Cari nonni,
mi mancate tanto, con questa situazione starvi accanto è un po’ difficile.
Penso sempre a voi sia quando vado a letto che quando sto in piedi, siete sempre nei miei pensieri perché voi avete passato i momenti più belli insieme a me.
È da quando sono piccola che mi sostenete, mi fate avere sempre tutto quanto quello che chiedo, senza neanche implorarvi.
Mi avete cresciuto e starvi lontano per me è un passo difficile da superare ma piano piano vado avanti con la convinzione che un giorno potrò abbracciarvi e riempirvi di baci.
Anche a te che sei lassù nonno mio, mi manchi sempre e pagherei pur di stare con te altro tempo.
Ormai sono 5/6 anni che sei in cielo e qui la tua mancanza si sente, la sente pure la nonna che sta da sola in quella casa gigante che dividevate in due.
Lei è una roccia e non vuole staccarsi da quella casa per averti vicino e per non lasciare tutte le sue “abitudini” di quando stava con te e quindo appunto sta da sola.
Le sto vicino tanto io, nonno, perché so che stare da soli in questo periodo non è piacevole, per niente.
Io e la nonna ci chiamiamo sempre e ci raccontiamo le giornate che passiamo in questo lungo periodo, dovessi vedere te!!
Per non dimenticare i miei nonni di Terni.
Mi mancate tanto anche voi e vorrei essere lì per preparare un po’ di pasta in casa insieme a te nonna.. per poi andare a fare la spesa con nonno che mi compra sempre tutto quello che voglio.
Questa situazione è stressante per non dire insopportabile, vi sto vicino in modo “virtuale” e non mi sta bene dato che voi nella mia vita non ci sarete per sempre.
Ormai siete vecchietti e la vecchiaia si sente anche tanto, ma nonostante questo tu nonno sei riuscito a fare una videochiamata con me..cose da pazzi! Incredibile, non sapevo neanche che tu fossi ad usare il telefono in generale!
Starvi accanto in questo modo è bello ma preferisco mille volte stare accanto a voi nel mondo della “vita reale” per guardarvi negli occhi quando vi parlo e per percepire le emozioni che avete in quel momento.
So che anche se rompevo un po’ a voi manco, levarvi questa “follia” che vi davo io credo che sia una cosa brutta perché vedevo i sorrisi in voi che è la cosa che mi riempie di più il cuore.
Quando sto con voi sto bene, quindi cerco di stare il più possibile con voi, nonni della mia vita.
Spero sempre che non vi prenda questo brutto virus che prende di mira gli anziani… ma nel profondo so che voi avete lo spirito di un giovane e che siete forti anche nelle situazioni più brutte.
Il mio desiderio più grande è riabbracciarvi per sentire il profumo che emanate e la gioia in generale nel vedervi.
Le mie giornate le passo come sempre, alternando la scuola con il “divertimento” e la voglia di vedervi con l’attesa nel farlo.
Molto presto finirà tutta questa pandemia e questa situazione anormale per noi tutti, nonostante le distanze che ci separano.
La frase “andrà tutto bene” dice che ANDRÀ tutto bene e che noi dobbiamo essere solo al corrente di quello che succede e di riguardarci… come mi dicevate sempre voi prima di uscire dopo una malattia.
Grazie per tutto quello che avete fatto per me e di tutto quello che state ancora facendo.
Per il mio compleanno (23 aprile) avrei voluto stare anche un po’ di tempo con voi per festeggiare i miei 14 anni, che già ho.
Nonostante tutto mi avete spedito dei regali e mi avete riempito il cuore chiamandomi solo, dicendomi semplicemente AUGURI.
Spero di rivedervi presto nonni miei e che tutto tornerà alla normalità.
Vi voglio bene.