CHI PECURO SE FA ‘O LUPO S’’O MAGNA questo detto deriva dalla favola del poeta latino Fedro, intitolata Il lupo e l’agnello, la cui morale sta a significare che, quando ci si trova, o ci si mette, in condizioni di debolezza, se ne subiscono le dannose conseguenze.

È questo un proverbio che si presta ad una riflessione tanto profonda quanto realistica.

Se la preda è debole, l’aggressore non ha bisogno di affaticarsi molto per sopraffarla e non corre il rischio di essere ferito.

Appena ho letto questo proverbio, ho subito pensato a qualcosa che ha a che fare con la società di oggi ed ho pensato al bullismo, un fenomeno molto diffuso soprattuto tra gli adolescenti .

Il bullismo è una forma di comportamento di natura sia fisica sia psicologica attuato nei confronti di persone considerate dal soggetto che compie l’atto in questione, come bersagli facili e incapaci di difendersi.

Gli episodi di bullismo si verificano nel momento in cui una persona ,ovvero il cosiddetto bullo (possiamo paragonarlo al lupo),  insieme ad altre persone,credendo di essere più forte, prende di mira una persona più debole (L’agnello).