C’era una volta un alieno chiamato Paulus. Era alto con quattro braccia e aveva una grande corona in testa che gli copriva quasi tutto l’occhio sinistro. Paulus aveva tante cose tra cui una magnifica navicella spaziale di nome Fert, dentro non c’era solo lui ma c’ erano anche i suoi servi, i suoi soldati e il suo migliore amico più fedele Bort, un soldato. Contemporaneamente sulla Terra c’erano due scienziati di nome Martino e Roberta, che sognavano di vedere gli alieni. La navicella Fert girava quasi tutto l’Universo e non trovava un pianeta adatto dove atterrare. A un certo punto Paulus vide un pianeta verde e blu di nome Terra e subito pensò che quel pianeta sarebbe stato suo e di Bort. Quindi subito ordinò a Fert di andare a tutto turbo verso l’obiettivo a rischio e pericolo di schiantarsi o di precipitare. Infatti Fert precipitò sulla riva del mare,”Meno male che è notte!”, esclamò Bort con ironia. E proprio in quel momento per sua fortuna Martino stava facendo una passeggiata e sentì tutto il discorso dell’alieno e subito pensò che la mattina dopo avrebbe dovuto avvertire Roberta di quello che aveva visto e sentito. La mattina dopo andò subito da Roberta e le raccontò cosa gli fosse successo. Roberta non gli credette perché pensò che fosse un sogno, quindi Martino continuò a lavorare con un po’ di tristezza. Il giorno dopo Roberta vide Martino ancora triste, gli chiese scusa e insieme cercarono gli alieni che Martino aveva visto il giorno prima. La sera, dopo aver cercato inutilmente gli alieni per tutta la città, Martino si ricordò di aver visto una casa abbandonata e pensò che dentro quella casa ci fossero gli alieni. Quindi subito Martino guardò con il suo telescopio ma non ci riuscì perché le tende della casa erano sempre chiuse. Allora Martino e Roberta decisero di entrare nella casa ad ogni rischio. Appena dentro incontrarono Paulus e si presentarono. Paulus subito sembrò carino per non far capire che avrebbero voluto conquistare la Terra. Martino capì che faceva finta e subito pensò di farlo ritornare al suo pianeta, ma Roberta disse di no perché così potevano studiarli. Quindi finché non ebbero finito di analizzarli, gli alieni non poterono tornare al loro pianeta. Un mese dopo finirono gli studi su di loro e li mandarono via dalla terra vietando loro di tornare e così i terrestri vissero felici e contenti.