LIBERIAMO LE LIBERTA’ —
Per gran parte della storia dell’umanità ci sono state società in cui gli uomini venivano trattati come sudditi e non come cittadini. Dalla fine del 1700 in poi, grazie al pensiero di alcuni filosofi illuministi ed alla Rivoluzione francese cominciarono a diffondersi in Europa alcune idee diverse e la più importante era che ogni essere umano doveva essere libero di pensare e di agire. Infatti, nel tempo le leggi e le regole sociali non sempre erano state favorevoli per tutti. In passato esistevano delle norme che consentivano di avere degli schiavi, o che permettevano di votare solo agli uomini. Addirittura, durante l’epoca fascista in Italia vennero approvate le leggi razziali, a causa delle quali ad esempio i bambini ebrei non potevano andare a scuola come gli altri. Ancora oggi in alcune parti del mondo esiste la pena capitale e cioè una legge che permette di uccidere un uomo se viene condannato per aver commesso reati gravi. Dalla fine della seconda guerra mondiale l’umanità ha iniziato un cammino verso la costruzione di società orizzontali e cioè comunità dove non ci sono gradini e quindi, i più forti, i più ricchi o i più furbi non hanno un posizione migliore, ma si
Durante l’emergenza Coronavirus…..
presta attenzione a tutti, compresi i deboli, i poveri, i disabili, i malati ecc…, perché ogni persona ha un valore. Il primo passo verso una società orizzontale fu la nascita dell’ONU (Organizzazione Nazioni Unite) e la approvazione nel 1948 da parte della sua Assemblea Generale di un documento molto importante, la “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo”, dove si affermava che tutti nascono liberi e uguali in dignità e diritti, nessuno può essere discriminato per il colore della pelle, per la religione, per la lingua, per la povertà ecc… Ma è importante dire che prima di questo documento, in Italia il 1° gennaio 1948 entrò in vigore la nostra Costituzione e cioè un insieme di regole fondamentali, che stabilirono come si convive in uno Stato democratico. La Costituzione Italiana oggi è ancora valida e tra le libertà individuali ed i diritti fondamentali che maggiormente tutela ci sono: la libertà di pensiero o di espressione (art.21), la libertà di movimento (art.16), la libertà personale (art. 13), la libertà di professare la propria religione (art.19), il diritto alla salute (art.32), il diritto al lavoro (art.4) ed il diritto alla istruzione (art.34). Grazie alla Costituzione tutti godono delle libertà individuali e di tanti diritti, così ognuno ha la possibilità di costruirsi il futuro che desidera, ma allo stesso tempo ci sono anche dei doveri da rispettare. Non può esserci un mondo libero senza regole. La libertà di ciascuno di noi finisce dove inizia la libertà degli altri. Ad esempio, se tutti vogliono dire quello che pensano potrebbero anche far del male a qualcuno. Infatti, quando si manifesta un pensiero bisogna fare attenzione a non offendere altri, come accade a volte pubblicando sui social notizie false o commenti poco carini, oppure foto scattate senza il permesso di chi è il protagonista della foto stessa. L’assenza di regole, alla lunga non farebbe comodo nemmeno a chi piacerebbe vivere senza rispettare alcun divieto e fare tutto quello che gli pare, in questo modo vincerebbe la violenza, l’astuzia e la ricchezza. Personalmente, credo che tra i diritti umani quello più importante sia quello alla vita e quindi, non può subire limiti. A proposito di diritto alla vita e di libertà individuali, a partire da gennaio di quest’anno, a causa della pandemia da coronavirus, partita dalla Cina, Nazione dopo Nazione, attraverso i propri Governi hanno cominciato a chiudere le frontiere con gli altri Stati confinanti, fino a bloccare praticamente tutto, chi più chi meno, attraverso il lockdown, cioè la chiusura di tutte le attività con eccezione di quelle essenziali ed i negozi di prima necessità. Tutti questi provvedimenti hanno limitato al massimo le libertà individuali e sociali per il bene supremo che è la vita.
In Italia questo si è verificato da oltre un mese. Infatti, sono rinchiusa in casa con la mia famiglia e per fortuna facendo parte di una generazione che è nata con internet, cellulari e piattaforme digitali, vivo l’isolamento in maniera meno pesante, perché sono impegnata con le lezioni on line, i compiti, le videochiamate con amici e parenti, anche se mi manca moltissimo il contatto con gli altri e poter uscire di casa a mio piacimento. Secondo me tutto quello che si sta verificando sulla Terra è una lezione da prendere molto in considerazione da parte di tutti e soprattutto per noi ragazzi, che siamo la generazione del futuro. Il nuovo virus non scende a patti con nessuno ed ha attaccato tutti i Paesi, quelli industrializzati, quelli più poveri senza distinzione di razza, genere, età, religione, posizione sociale, infettando Capi di Stato, Principi, politici, calciatori, attori personaggi dello spettacolo. Insomma, il virus non scherza e contagia tutti, rendendoci per una volta davvero tutti uguali!!!!. Tutto all’improvviso si è fermato, quelle libertà che un tempo i nostri bisnonni nei secoli hanno difeso con la propria vita, combattendo tante battaglie, oggi invece dobbiamo tutti sacrificarle per difendere la vita nostra e quella degli altri. Per vincere abbiamo per il momento una sola arma, essere tutti uniti nel rispettare le nuove REGOLE, mettendo in campo tante rinunce quotidiane. Pensandoci bene quindi dovremmo riflettere in questa situazione, poiché abbiamo finalmente capito e valorizzato cose che davamo per scontate, come la stessa libertà, e da questo momento spero che le persone soprattutto della mia età imparino a comprendere e a tutelarle, così come l’ambiente che per millenni ci ha dato tanto, finalmente i mari ed i fiumi sono più limpidi, l’aria è finalmente respirabile, gli animali si stanno prendendo vecchi spazi. Possiamo dire quindi che questo virus cosi piccolo ci ha insegnato tanto ed ha portato tutti i paesi del mondo per la prima volta a collaborare, ecco perché ci possiamo definire tutti: distanti ma uniti!!!!!.
Soltanto, alla fine di questa strana guerra, che combattiamo ogni giorno anche con noi stessi, rinunciando alle nostre libertà più amate, torneremo a vivere ma chissà come sarà la normalità dopo questa pandemia. Me lo chiedo ogni giorno quando la sera mi metto nel mio letto e penso all’ultimo giorno in cui sono uscita e mi viene in mente la passeggiata sul lungomare della mia città. Certamente, la normalità non sarà più come prima, ci vorrà tanto per riabituarci ad uscire, vedere le persone con i propri occhi e non attraverso gli strumenti informatici, anche se di una cosa sono sicura, andare a trovare i miei
parenti e riabbracciarli, così come sentire di nuovo il profumo del mare, sarà semplicemente bellissimo!!!. E allora sì che tutti potremo LIBERARE LE LIBERTA’.