//I rischi di Fornite

I rischi di Fornite

di | 2020-04-11T12:41:00+02:00 11-4-2020 12:40|Alboscuole|0 Commenti
“Fortnite” è un videogioco nato nel  2017, creato da Epic Games. Include due modalità: il “salva il mondo” e la “battle royale”. La battle royale  è la modalità più frequente e comprende il combattimento di 100 persone al massimo , tutti contro tutti.  La mia esperienza su Fortnite non è stata troppo bella, così come per altre persone: infatti dopo aver iniziato a giocare non mi è piaciuto il gioco in sé.  Anche un telegiornale parlava del gioco in modo negativo, per questo non ci ho più giocato. Data la mia esperienza ho voluto conoscere meglio il gioco attraverso una ricerca su internet. Fortnite crea dipendenza? La risposta a questa domanda è sì: Fortnite, come altri giochi e l’utilizzo di smartphone o dispositivi connessi a Internet, può creare dipendenza. Fortnite prevede sessioni di gioco di 20-25 minuti;  un meccanismo azione-ricompensa si attiva piuttosto velocemente, creando il  fenomeno di dipendenza dalla dopamina, che il corpo umano rilascia in seguito al raggiungimento di un obiettivo o quando consumiamo cibi buoni, oppure alte dosi di zucchero o altre sostanze meno legali. Pertanto, è necessario limitare le ore di gioco per evitare che il bambino ne diventi dipendente e che il gioco pregiudichi altre attività importanti come la socializzazione, il tempo trascorso in famiglia o il rendimento scolastico. Maura Manca, nel suo articolo pubblicato da L’Espresso, cita alcune testimonianze di ragazzi, da cui si capisce chiaramente come il bullismo online sia un pericolo molto reale in Fortnite. L’assenza di contatti o di feedback diretti, aumenta l’intensità di comportamenti aggressivi online e può essere fonte di problemi personali per molti bambini. L’obiettivo basilare di Fortnite è uccidere quanti più nemici possibile. Il gioco si basa su aggressione e difesa, e la cooperazione è sempre finalizzata alla distruzione di altri “soggetti”. Il ragazzo viene privato della sua umanità e ridotto a “soggetto”, il che facilita l’aggressività. In Fortnite, come in altri giochi o piattaforme online, è facilissimo creare un account ed è anche gratuito. Sapendo che la maggior parte dei giocatori è minorenne o appena maggiorenne, è chiaro che Fortnite venga frequentato anche da pedofili o adescatori. Il fenomeno è difficile da arginare perché una volta segnalato o chiuso un account, la persona in questione può aprirne un altro in pochi minuti. Il problema dei profili falsi ci porta a un altro pericolo reale: le truffe online. Sono già stati registrati diversi casi di phishing, in cui falsi giocatori promuovono app che aiuterebbero i giocatori a ottenere “Vindertech Bucks” da utilizzare per Pass Premium in Battle Royale  o acquisti dal Negozio Oggetti, o per  altre fantastiche offerte. In alcuni casi, questi truffatori condividono link a pagine molto simili a quella ufficiale.  L’app del gioco può essere scaricata solo dal sito web ufficiale di Epic Games e non da Google Play, per cui dobbiamo ricordarci di riattivare il blocco delle app non sicure. RICERCA di Angelo Intini  – 1^ B