di Alessandra Lisi Classe 1^ A. – Ultimamente ‘stiamo tutti in casa’. Stando a casa si occupa il tempo facendo qualcosa. Ci sono persone che svolgono attività quotidiane o che non avevano mai provato precedentemente. Ci sono persone terrorizzate e che si tengono aggiornate attraverso la visione dei vari TG o attraverso la lettura dei giornali. Ci sono altre persone che passano la maggior parte del tempo a lamentarsi della quarantena e la sottovalutano uscendo di casa anche a conoscenza delle multe in cui potrebbero incorrere. Infine ci sono le persone che si annoiano e sprecano il prezioso tempo a guardare la TV o a chattare con il telefonino.
Io, ormai quasi da dodicenne, dedico la mattina agli studi con le lezioni online che iniziano alle 9.00 e finiscono alle 13.00. Mi comporto come se fossi a scuola quasi tutti i pomeriggi svolgo i compiti ricevuti la mattina o avuti giorni prima, c’è una cosa in particolare che mi manca della scuola…il tempo passato con l’educatore. A Padova abito in una casa con un giardino di media grandezza dove ho un’altalena su cui passo il mio tempo libero tra compiti e lezioni online. A Venezia durante il tempo libero guardo Netflix e mi esercito a disegnare con le adeguate proporzioni i corpi di cani o gatti. Dopo aver finito i compiti spesso la sera gioco o a Monopoli o a Risiko. La maggior parte delle volte la mia giornata la passo così durante questo periodo di ‘quarantena’.
Bisogna essere positivi cioè: non bisogna abbattersi solo perché dobbiamo stare a casa, quindi non roviniamoci stando sul divano tutto il giorno e cerchiamo di cambiare un po’ le nostre abitudini. Andrà tutto bene perché abbiamo dimostrato di essere un popolo forte con la voglia di ricominciare subito. Grazie per aver letto l’articolo fino alla fine.