di Angelo Berti Classe 1^ C. – In questo periodo, in cui bisogna restare a casa, io mi ritengo fortunato perché tanti miei amici sono soli e si annoiano mentre io posso sempre giocare con mio fratello.
Ecco la mia giornata. Beh, ogni mattina faccio i compiti così dopo ho tutto il tempo del pomeriggio per divertirmi.
Questo stile di vita mi sarebbe anche piaciuto prima dell’arrivo del Coronavirus, ma ora cominciano a diventare troppi i giorni per essere rinchiusi a casa e mi manca molto l’andare a scuola perché negli ambienti del Convitto Nazionale ‘Marco Foscarini’ oltre a svolgere le attività didattiche ho molte altre occasioni con le attività educative pomeridiane per imparare, giocare e divertirmi.
Tra le attività programmate del Personale Educativo mi mancano le attività ludico-ricreative e tra quelle culturali quella che più mi manca è quella del giornalino scolastico.
Devo confessare che però ciò che più di tutto mi manca e non stare con i miei compagni di classe e per questo motivo spero che questa situazione finisca al più presto e che possiamo tutti tornare alle nostre abitudini. Perché ciò accada, però, dobbiamo rispettare le regole e quindi ‘restare a casa’. – Facendo un sacrificio oggi potremmo stare bene domani-.
Al mio articolo ho anche prodotto come immagine da correlare un mio disegno.