//MANUALE D’ISTRUZIONI PER APPROCCIARSI CORRETTAMENTE AD UN NEGOZIO DELL’USATO

MANUALE D’ISTRUZIONI PER APPROCCIARSI CORRETTAMENTE AD UN NEGOZIO DELL’USATO

di | 2020-02-27T23:03:37+01:00 27-2-2020 22:25|Alboscuole|0 Commenti
di Maddalena Della Moretta   La gente si divide in due fazioni riguardo ai negozi dell’usato: c’è chi li ama e chi li odia. Molti pensano che non sia altro che un banco pulcioso di roba (forse si annida qui il famigerato Coronavirus?) che viene comprata solo dalla feccia della società: tutte persone che non hanno un soldo e che pur di mettersi qualcosa addosso comprerebbero anche i panni smessi di qualcun altro. in sintesi i negozi dell’usato sono purtroppo visti come lo step precedente ai bidoni dell’humanitas.   Ma proviamo, per un momento, a trascendere dalle nostre menti chiuse e pensiamo: non abbiamo mai indossato un vestito, una camicia, un paio di scarpe appartenute a qualcun altro? Ha già provato questa esperienza chiunque abbia un fratello maggiore, o un cugino, o un’amica che ci presta un vestito, magari per farci notare da quel ragazzo che da tempo corteggiamo.   In effetti, in questi negozi uno degli articoli più presenti è costituito dal vestiario, che, tranquilli,  è sempre in buono stato; viene infatti viene meticolosamente controllato e lavato prima di essere messo in vendita. Una visita in un negozio dell’usato non è pericolosa e, anzi, permette di trovare un sacco di capi diversi da quelli attuali, spesso conformi alla moda del momento (basti pensare al ritorno delle giacche con le spalle imbottite) che grazie al loro essere rari ci evita lo sgradevole “effetto fotocopia” con annesso istinto omicida che ci sale quando incontriamo qualcuno con la nostra stessa felpa.  Ovviamente gli amanti dello stile Vintage non potranno fare a meno che tuffarsi nel mondo dell’usato per cercare capi del loro periodo di riferimento.   Acquistare l’usato ci farà inoltre risparmiare sia qualche soldo, poiché avviene di trovare anche capi di marca a basso costo, sia risorse ambientali: la produzione di abbigliamento utilizza circa 98 milioni di tonnellate di risorse. acquistare usato non è utile solo a noi, ma anche al nostro pianeta e alle generazioni future.   L’unico svantaggio è il fatto che non è possibile avere sempre tutte le taglie di tutti i capi e per quello, ahimè, serve un po’ di fortuna.in tutti i negozi è presente la moda donna, uomo e bambino fin dai suoi primi mesi di vita. E se per le donne un capo vintage è sinonimo di originalità, per chi ha bambini è un ottimo modo per non buttare via i vestiti dei pargoletti che, dopo una loro repentina crescita, non riescono più ad indossare. questa usanza del “passare” i vestiti smessi è già tipica di molte mamme, ma in questo modo i vestiti escono dal cerchio dei parenti e finalmente tua cugina non avrà una foto con il tuo stesso orrendo gilet a righe.   Dopo esserci rifatti il guardaroba possiamo scoprire che c’è un mondo intero di oggetti per la casa, come lampade, vasi e soprammobili, ma anche porcellane e stoviglie vere e proprie. E non è finita qui, sempre per la casa è possibile acquistare anche mobili fatti e finiti: divani, tavoli con sedie, lampadari, armadi, persino pianoforti. in molti negozi dell’usato si trova anche una parte dedicata al collezionismo che può interessare i più disparati articoli tra cui quadri, e “arnesi” come macchine da scrivere o grammofoni. Il negozio mette generalmente a disposizione del cliente un servizio di consegna mobili ad un costo minimo.   Per la gioia di molti lettori tutti i negozi dell’usato hanno una parte molto consistente di libri, sia romanzi, sia libri di scuola o dizionari. in fondo anche il nostro amato Libraccio.it non è altro che una catena di negozi di libri di seconda mano. Non serve quindi un genio per capire che acquistare libri di questo tipo può aiutare molto la lotta contro la deforestazione: si, avranno le copertine un po’ piegate e le pagine un po’ ingiallite, non profumeranno di carta ed inchiostro, ma non credete possa valerne la pena?   Infine, ultima ma non per importanza, c’è la parte della musica: come già accennato prima a proposito dei mobili, capita spesso di trovare pianoforti un po’ vecchi, spesso da studio, ma ancora in buono stato. gli strumenti più facili da reperire sono generalmente violini, chitarre, tastiere e batterie, ma la fortuna aiuta gli audaci e sono certa che prima o poi, con qualche telefonata, riuscirete a mettere le zampe sull’oboe che desiderate da tanto. Dal punto di vista dei dischi e dei vinili sono molto ben forniti, basta avere un po’ di pazienza e un po’ di buona volontà nello scavare tra i vari tesori musicali. Parlando di un ambito simile a questo è facile trovare molti dvd di diversi film, anzi, spesso si trovano quelli che sono più difficili da reperire, perché vecchi o perché meno conosciuti. Per i più nostalgici invece posso felicemente annunciare che c’è una buona collezione di cassette VHS dei vostri film vecchi preferiti che vi aspettano.   Infine, se avete perso la vostra diffidenza nei confronti di questi negozi, non trascurate l’idea di essere proprio voi i fornitori, portando ciò che non vi serve più; vi assicurerà una grande sensazione di gioia avere un po’ più di spazio nell’armadio e una grande libertà esservi liberati di quell’orrenda bomboniera risalente matrimonio della zia Palmira, che odiate da quando vi ha regalato il sopracitato gilet a righe.Provare per credere!    PS: Il mio negozio di riferimento, anche se non è esattamente il più comodo, è Spigolandia, in via Mantova 16 a Brescia, zona Piazzale Arnaldo.