Rosanna Montarulo – Venerdì, 7 febbraio 2020 la mia scuola, anzi meglio la mia classe e la 1^A hanno avuto il piacere di ospitare lo scrittore Salvatore Renna, autore del libro “Un giudice ragazzino”, che racconta la storia di un ragazzo in cerca di una risposta alla domanda: “Che cosa è la giustizia?”.
Siamo entrati in aula magna “carichi” e dopo qualche minuto il laboratorio è iniziato.
Era bellissimo percepire l’ orgoglio delle nostre prof. di assistere alla lezione di un loro ex alunno.
Alla fine siamo arrivati alla conclusione, attraverso una mappa, che la Giustizia è Uguaglianza verso tutti e che ha anche un “lato oscuro” perché non sempre viene rispettata. Questa è la triste realtà e mi fa pena vedere che 60 milioni di italiani si fanno intimorire da qualche migliaia di “insignificanti ” mafiosi.
Salvatore ci ha condotto a ripensare alle pagine nere della storia dell’ umanità: la Shoah.
Qui un sacco di ragazzini non hanno perso solamente una famiglia, ma hanno perso l’infanzia, un’infanzia che poteva essere felice, spensierata e la cosa che mi fa ancora più rabbia è che l’ hanno persa in quei posti che definiamo campi di concentramento quando in realtà non sono stati altro che inferno.
Qui non c’ è stata Giustizia!
Alla fine di tutte le tematiche che quel giorno abbiamo affrontato credo di essere arrivata alla conclusione che se tante persone sono diventate mafiose è anche per colpa nostra perché non siamo riusciti a bloccarli, non siamo riusciti a portarli verso la via del bene per colpa di un sentimento di nome PAURA.