//LA RAGAZZA CHE VEDEVA LA MORTE – CAPITOLO 3

LA RAGAZZA CHE VEDEVA LA MORTE – CAPITOLO 3

di | 2020-02-05T07:32:46+01:00 5-2-2020 7:32|Alboscuole|0 Commenti
di Luna Fagarazzi e Sofia Vallot Classe 1^ B. – Era una miniera tutta buia, di cui l’unica luce era lo scintillio dei lapislazzuli incastrati nella tagliente roccia umida.  A un certo punto ci furono due gallerie e Mary non sapeva quale scegliere; aspettò, nella speranza di avere un segno che le dicesse dove andare. Immediatamente, a quanto pare, quel segno arrivò.  Era la voce che aveva sentito quella notte stessa, non proveniva, però, da nessuna delle due gallerie, bensì proveniva da una di quelle pietre preziose. Diceva: “Mary… segui la scia di lapislazzuli che emanano una luce ultravioletta!” Impaurita, la ragazza seguì la scia e camminando si accorse di star calpestando dei cadaveri.  Alla fine si trovò davanti ad una sagoma incappucciata, alta come lei, che a tre metri di distanza non si riusciva neanche a distinguerla.  La figura le spiegò, con tono misterioso, che cosa doveva fare, e a tal proposito le disse che lei era il suo mentore, e che quindi si sarebbero trovate in posti così molto spesso. La sagoma le consegnò subito il suo primo compito, che, sfortunatamente, Mary accettò…