Di Addati G., Lombardi G., Leonetti F., Matera A., Memeo F., Sgarra G., Tesse A. – Classe I sez D
Il 13 Gennaio 2020, la nostra classe 1D, ha effettuato un’uscita didattica presso la
“Cittadella Mediterranea della Scienza”, situata nella città di Bari. Siamo partiti da scuola alle ore 8:00 circa, e durante il tragitto, ci siamo impegnati in lunghe conversazioni piene di risate e battute divertenti che hanno contribuito a rafforzare il nostro rapporto. Siamo giunti sul posto alle 9:00 circa e siamo stati condotti in un laboratorio dove abbiamo chiarito il concetto di densità, ovvero il rapporto tra la massa e il volume che si calcola dividendo queste grandezze. Dopo questa interessante spiegazione, ci hanno aiutato ad eseguire due esperimenti che dimostravano la densità nei solidi e nei liquidi. Abbiamo pesato alcuni componenti solidi e li abbiamo ordinati in ordine decrescente. È stato divertente versare i diversi liquidi in un contenitore e osservare la speciale scala di liquidi che si creava: lo sciroppo si è posizionato sul fondo, subito dopo lo svelto, poi l’acqua colorata, l’olio e infine l’alcool. Lo sciroppo era il più denso, mentre l’alcool il meno denso. Altrettanto formativo è risultato vedere cadere nel liquido, i quadratini di ferro, di legno e di plastica e osservarne il posizionamento: Il ferro sul fondo, la plastica nell’acqua e il legno tra l’olio e l’alcool.
Una guida ci ha spiegato cosa succede all’acqua sottoposta a delle forze.
Per primo, ci ha parlato della “Vite di Archimede” che sfrutta la forza centrifuga che viene utilizzata per produrre energia e per portare l’acqua alle città sulle alture.
Successivamente, ci ha mostrato un macchinario che dimostrava la forza dell’aria contro un liquido: l’aria spinta dentro un tubo sottile ha meno velocità e più forza, mentre nei tubi più grandi c’è più velocità e meno forza. Che impressione tuttavia, quell’acqua colorata di rosso, che a noi sembrava sangue!
Nella terza situazione c’era un disco di polistirolo che sfruttava la stessa forza per volare. Cioè l’aria spinta dal macchinario si espandeva andando anche sotto al disco che lo spingeva verso la fonte d’aria.
Il più simpatico di tutti è stato l’esperimento che riguardava un pesce palla in un cilindro contenente acqua colorata. L ’aria in un corpo viene attirata verso il fondo dall’attrazione dell’acqua.
L’ultimo esperimento è stato quello che ha dimostrato che l’acqua sottoposta a una forza rotatoria attira un corpo verso il fondo grazie a un vortice creato proprio da questa forza d’attrazione. Proprio quando la guida ce lo stava mostrando, ha notato che il macchinario era guasto perciò non ha potuto concludere l’esperimento e siamo rimasti molto dispiaciuti. Alla fine è riuscita ad aggiustarlo, e abbiamo completato il giro.
Questa esperienza è stata fantastica perché ci ha permesso di sperimentare in concreto ciò che studiamo in classe e di rafforzare la nostra amicizia in questa nostra prima uscita di classe!