Molto spesso usiamo la parola “mostro” e riflettendoci ci riferiamo a situazioni diverse. A volte usiamo questa parola in maniera appropriata per indicare persone che commettono atti orribili, altre volte è proprio un’esagerazione. Infatti non credo sia giusto definire cosi una persona che ha subìto un trapianto di organi o il medico che lo ha effettuato, perché, anche se una persona vive con gli organi di un altro deve essere considerato come qualcuno che è riuscito a salvare la propria vita. Vengono considerati invece mostri quelli scienziati che si occupano della selezione genetica o della clonazione. Io credo che queste due cose siano utili a tutta l’umanità. Finora non è stato clonato nessun essere umano e ci sono molti dubbi a riguardo anche sugli animali, come la famosa pecora Dolly. Questo mi fa pensare che un sistema così perfetto come quello degli esseri umani sia difficilmente riproducibile, la cosa che fa più paura secondo me, non sono i risultati, ma gli esperimenti che gli scienziati potrebbero fare sia sugli animali che sugli esseri umani. Mentre gli scienziati possono essere definiti folli anche se geniali, io penso che i veri mostri sono quelli senza sentimenti che commettono omicidi o atti di femminicidio o violenza contro i propri simili. Giustamente deve essere chiamato mostro un pedofilo, insomma, chiunque toglie la vita ad un altro. La mia considerazione finale è che si deve parlare di mostruosità solo quando ci troviamo di fronte a tutte quelle persone che non salvaguardano la vita umana.
Andrea Notaristefano
Classe 3 A
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