Julie, Tit, Te Trois ed Eddie, quattro amici inseparabili in cerca di avventure, si sono messi in viaggio per Chicago, per riprendere possesso della revolvetta che avevano ordinato dal catalogo di Walker anda Dawn e restituire a sua volta un vecchio orologio a cipolla ricevuto per errore, che sembrava non avere alcun valore. I ragazzi mirano in particolare alla ricompensa di denaro che riceveranno, se restituiranno quel prezioso orologio al signor Walker. Qui ha iniziato la loro magnifica avventura narrata in quattro parti e in prima persona da ciascun protagonista.
La prima parte è narrata da Te Trois, il personaggio che mi ha colpito di più, in quanto si rileva dinamico, coraggioso e con una grande sete d’avventura, infatti guida i suoi tre amici in una vicenda particolarmente movimentata nelle terre dell’America del Nord. Segue poi il racconto di Eddie, ragazzo molto saccente, poi quello di Julie molto forte e decisa ed infine di Tit il più giovane che si rivela silenzioso e molto intelligente. Insomma quattro amici diversi tra di loro ed ognuno con il proprio sogno nel cassetto, che tentano di cambiare la propria vita con un viaggio pieno di novità, di sorprese, di valori autentici come l’amicizia, il coraggio, la collaborazione e l’intelligenza.
Questo romanzo d’avventura l’ho trovato particolarmente divertente e coinvolgente, ma è stato anche capace di stupirmi con suspance e colpi di scena, facendomi anche commuovere grazie alle tante emozioni che lo scrittore mi ha regalato. Voglio inoltre sottolineare che grazie a questo libro, ho avuto modo di apprezzare grandi valori come l’amicizia, soprattutto in circostanze difficili, l’impegno per realizzare determinati obiettivi che si possono raggiungere grazie ad una grande forza di volontà. Questo libro inoltre mi ha insegnato l’importanza di confrontarsi prima di agire, ascoltando le opinioni di tutti, senza fare solo di testa propria. Secondo il mio punto di vista lo scrittore ha voluto far capire al lettore che i sogni si possono realizzare anche con poco e soprattutto il suo messaggio forte e chiaro è quello di non mollare mai di fronte alle difficoltà. Ho notato inoltre molti accenni al razzismo dell’epoca, infatti i bianchi avevano bar riservati dove nessun nero poteva entrare e la divisione tra maschi e femmine per il fatto che le ragazze non potevano fare determinati tipi di lavoro. Il linguaggio utilizzato dallo scrittore l’ho trovato scorrevole, semplice e accattivante, tanto che nel leggerlo mi sono sentito un “famelico leone” da “divorarlo” in poco tempo; questo grazie alle entusiasmanti avventure e ai colpi di scena, descritti in modo così realistico che sembrava di viverli in prima persona con i protagonisti. I periodi sono brevi, con sequenze narrative dal ritmo incalzante e le scene sono così descrittive che durante la lettura mi sembrava di essere dento il libro. L’unica critica che mi sento di fare è riferita alla parte finale, che riserva al lettore un flash forward, ossia il racconto è passato improvvisamente dal presente al futuro; sinceramente questa parte mi ha lasciato un po’ sgomento, perchè questo cambiamento temporale improvviso mi ha davvero spiazzato. Proseguendo nella lettura questo particolare mi ha incuriosito molto, ma potrebbe suscitare difficoltà nell’interpretare il finale in molti lettori. Insomma un libro davvero speciale che consiglio soprattutto alle persone che riescono a reggere le emozioni forti, perchè c’è qualche scena in cui il lettore potrebbe commuoversi. Sicuramente lo consiglio ai ragazzi della scuola media perchè è un libro coinvolgente e non banale e scontato; tante pagine avventurose potrebbero piacevolmente occupare il tempo di noi ragazzi facendoci fantasticare, spostando così i nostri occhi da tablet e cellulari.
Insomma questo libro mi è sembrato un ottimo passatempo che ha suscitato in me forti emozioni e sentimenti quali gioia, avventura e vera amicizia; anche chi non ama la lettura, sicuramente potrà apprezzare un’avventura simile.
Ringrazio di cuore la Professoressa Facchin che ci ha consigliato questo romanzo e devo dire che immergersi in un racconto simile è stato come liberare la mente e fantasticare in un mondo fuori dal tempo. Questa appassionante avventura la consiglio davvero a tutti, anche a chi si può spaventare semplicemente dallo spessore del libro!
Tommaso Ariedi 2^G