di Alessandra Lisi Classe 1^ A. –
Mi è capitato più di una volta di visitare un canile. La sensazione che mi hanno lasciato quei “ prigionieri a quattro zampe” è stata quella di una profonda tristezza… li avrei voluti portare a casa tutti, sicuramente non sarei stata in grado di sceglierne nessuno. Ognuno di quei cani aveva caratteristiche e passati differenti. Ogni vita di quei cani sembrava quasi un film, perché era sconvolgente ma interessante allo stesso tempo.
Il migliore amico dell’uomo per colpa dell’uomo stesso, si è ritrovato a dover lottare per riuscire a sopravvivere, perché ogni anno vengono abbandonati solo in Italia più di 50.000 cani, per non parlare degli 80.000 gatti che purtroppo anch’essi vengono abbandonati.
Per fortuna nel mondo ci sono uomini e donne che amano i cani e quando hanno un po’ di tempo libero lo dedicano ai nostri amici pelosi andando a fare del volontariato nei canili o nei rifugi, molte altre persone invece disprezzano la specie canina rifiutandosi di aiutarla e purtroppo la maggior parte di loro la danneggia abbandonando i cani e/o maltrattandoli.
Molti canili nel mondo, hanno dei volontari che trattano i cani come dei tesori: gli danno delle cucce forse non nuove ma vissute da altri cani, alcuni di loro hanno dei giochi nuovi o del cibo di marca, donate da parte di persone comuni ai nostri occhi, ma che in realtà hanno un grande cuore.. quelle persone che anche se hanno già degli animali vanno nei negozi che collaborano con i canili e comprano qualcosa che andrà a finire a qualche cane bisognoso.
Sinceramente credo di aver capito che termine vada usato per descrivere i luoghi dove ai cani abbandonati viene data un’ altra possibilità di vita e credo che lo abbiate capito anche voi.