Ogni nuovo anno scolastico porta con sé una nuova sfida che vede bimbi e insegnanti in campo, alle prese con un groviglio di emozioni che vanno dalla paura alla meraviglia, dallo “starò bene? Mi mancherà mamma?… al” sarò in grado di cogliere ciascun loro movimento dell’anima?”
Ed ecco che tutti iniziamo a pensare.. fin dall’estate!
I genitori a come prepare i loro bambini all’inserimento a scuola e noi insegnanti a come accoglierli e far in modo che tutto possa integrarsi al meglio, che ogni tassello del puzzle possa poi dar vita all’immagine di una storia tutta da raccontare; un nuovo anno da percorrere insieme, all’insegna della serenità di ognuno.
Da tutto questo parte la necessità di strutturare un percorso fatto di attività accattivanti e coinvolgenti, teso a promuovere la costruzione di nuove relazioni collaborative in grado di alimentare nei bambini la percezione di essere pienamente “accolti “come parte integrante e necessaria alla comunità.
Quest’anno è ormai iniziato ed anche nella scuola dell’infanzia di San Vito, il groviglio di emozioni di cui abbiamo parlato, è arrivato puntuale a sorprendere tutti, genitori, insegnanti, “bimbi già esperti” e ” nuovi arrivi”. Ma, come sempre, per la singolare magia che circonda ogni luogo dove vivono bambini, tutto si risolve, ogni paura fugge via ed ogni lacrima viene asciugata e sostituita da un sorriso…
Il percorso di accoglienza predisposto sembra aver funzionato. Partendo dalla storia “Il paese delle pulcette” di B. Alemagna, nella quale si sente vivo il concetto che ognuno di noi è diverso ma necessario alla felicità di ciascuno, tutti i bambini delle quattro sezioni della nostra scuola hanno lavorato per conoscersi e interagire, per collaborare e scoprire che ciascuno è importante perché unico, proprio perché nella sua particolarità apporta ricchezza alla comunità. Ed ecco che alcuni hanno preparato una leccornia da condividere , altri dei festoni per adornare il salone comune,insieme abbiamo scelto canti e balli dando vita così,alla”festa dell’accoglienza”.
Un momento conclusivo importante, di verifica per noi insegnanti e quasi liberatorio per i nostri bambini che si sono mossi con disinvoltura e soprattutto con allegria. Ebbene si! È stato l’inizio d’anno che con sé porta auspicio di collaborazione, integrazione e visione di una comunità educante che lavora per il raggiungimento di un fine comune.
Insomma… Alla fine è venuto fuori un puzzle bello da vedere e sereno da vivere!
Arrivederci alla prossima festa! A CURA DI ROSITA CAPPELLA