di Sopelsa Benedetta Classe 1^ C. –
Cara nonna …
Non ho fatto a tempo a conoscerti del tutto, forse perché tutto è accaduto troppo velocemente e presto, anzi senza forse…
Ogni volta che il Natale si avvicina io penso a te, vorrei vederti e vorrei poter festeggiare le mie vittorie con te, sperando in un miracolo: rivederti; non mi ricordo molto di te, ma te ne sei andata via troppo presto .
Qualche volta mi chiedo come sarebbe la mia vita se tu ci fossi, qualche volta sento proprio il bisogno di venirmi a rifugiare da te, ma non posso …
“Non posso“ già, proprio queste parole mi fanno stare male, perché non sei scappata da un’altra parte ma te ne sei andata via del tutto. “Non posso“ girare il mondo e cercarti. “Non posso“ attraversare mari e oceani e cercarti. “Non posso“ proprio trovarti.
So che sei con me ma non mi basta! Vorrei poterti raccontare tutte le stupidaggini che mi accadono ogni giorno! Vorrei ricevere consigli da te. Vorrei sentire la tua voce e vorrei vederti sorridere, ma “Non posso“..
Ancora queste parole! Parole che non riesco a scacciare via dalla mia mente, ma tanto ci rimarranno per sempre .
Devo imparare a conviverci!
Non guardo più la tua foto con un senso di tristezza, perché so che sei con me, sei solamente nascosta nella porta accanto.
La morte non è niente! Capiterà a tutti prima o poi che tu voglia o no!
Ma dopotutto nonna: io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Non cambierò tono di voce quando parlerò di te, parlerò in modo allegro di te, perché so che la mia felicità è la tua e viceversa.
Dopotutto perché dovresti essere fuori dalla mia mente soltanto perché sei fuori dalla mia vista? So che mi stai aspettando lassù e prima o poi arriverò da te e voleremo per le strade infinite del cielo, poi cadremo e poi insieme ci rialzeremo .
So che illumini il mio destino e che guidi il mio cammino ma ora mi do pace pensando che prima o poi riuscirò a rivederti e da lì ti assicuro che nessuno riuscirà mai a separarci.
Ti voglio bene …