Il giorno 21 novembre, presso il teatro Jolly di Palermo, abbiamo assistito allo spettacolo intitolato “Gian Burrasca”. Lo spettacolo è stato messo in scena dall’associazione culturale “Teatro Nuovo”, di Silvana Di Salvo. Il regista è Rinaldo Clemente. Gli attori sono: Silvana di Salvo, Fabiola Arculeo, Giada Baiamonte, Alessio Barone, Paride Zappalà, Salvatore Lorenzini e Alessandro Pennacchio.
La commedia è tratta dal libro “Il Giornalino di Gianburrasca”, scritto da Vamba (Luigi Bertelli) nel 1907. Nel romanzo la storia si sviluppa nell’arco di cinque mesi, è scritta sotto forma di diario ed è ambientata in Toscana, prima in casa del protagonista e in casa delle sorelle e, infine, in un collegio.
Nello spettacolo la vicenda si svolge ai nostri giorni; lo si capisce grazie alla presenza di alcuni elementi come il tablet, che sostituisce il diario del protagonista, o il cellulare che la madre di Giannino, con la mania dei selfie, tiene sempre in mano.
Lo spettacolo, arricchito da tante parti musicali, inizia nel giorno del compleanno di Giannino Stoppani, il protagonista, che riceve in regalo da suo padre una play station e da sua madre un tablet da utilizzare per scrivere un diario che possa aiutarlo a migliorare i suoi voti in italiano. Gli altri personaggi principali sono le due sorelle, Luisa e Virginia, che si arrabbiano sempre con il fratello anche se gli vogliono bene; il padre, sempre concentrato sul lavoro, e la madre, che è l’esatto opposto, superficiale e svampita.
Dall’inizio alla fine dello spettacolo Giannino, detto “Gian Burrasca” per tutti i guai che combina, ne farà di tutti i colori. Nella seconda parte viene mandato in collegio, ma non smette di fare danni: partecipa alla lotta per sostituire la minestra con la pappa al pomodoro; si finge un fantasma per spaventare i direttori del collegio; entra a far parte dell’associazione “Uno per tutti e tutti per uno”; fa tanti di quei disastri che alla fine viene cacciato anche dal collegio.
La commedia è molto bella e divertente e propone temi molto attuali: la lotta contro il bullismo, il disagio dei giovani, la mancanza di ascolto da parte degli adulti, la passione per la musica rap.
La nostra valutazione è X X X X
Gabriele Lo Grasso e Ludovico Palmeri classe IN