//Quando si ha un muro davanti… si ha un muro nel cuore

Quando si ha un muro davanti… si ha un muro nel cuore

di | 2019-11-28T19:20:47+01:00 28-11-2019 19:20|Alboscuole|0 Commenti
Gaia Stendardo – Anastasia Leone – Matilde Troia classe 5^B. Lunedì 11 novembre, appena varcata la soglia dell’aula, abbiamo visto la maestra Maria che aveva in mano un rotolo di scotch di carta. All’inizio non capivamo bene cosa stesse succedendo, così le abbiamo chiesto a cosa servisse: voleva farci rivivere le condizioni di vita del popolo tedesco durante il periodo del Muro di Berlino. Ci ha detto che il 9 Novembre c’erano stati festeggiamenti in Germania in occasione dei trent’anni dalla Caduta del Muro. Lo scotch per terra, infatti, avrebbe rappresentato il Muro, la divisione della classe: da un lato Berlino ovest e dall’altro Berlino est. Quando la maestra ci ha diviso dagli altri compagni ci siamo sentiti isolati e, come alcuni nostri compagni, abbiamo provato a “superare” quel muro antipatico. Nella prima fase ci è capitato di appartenere a Berlino Est, perciò non potevamo parlare, esprimere la nostra opinione personale, non potevamo dialogare con i nostri cari compagni di Berlino ovest, non potevamo unirci a loro per lavorare insieme. Tutto questo ci rendeva tristi. Poi abbiamo invertito i ruoli, potevamo circolare liberamente tra i banchi, potevamo chiacchierare con i compagni, potevamo anche sederci accanto ad alcuni di loro per svolgere insieme le attività…ci sentivamo bene, ci sentivamo liberi… (a Berlino ovest infatti c’era la Comunità europea). Dopo due ore di “esperimento”, la maestra ha finalmente eliminato quel bruttissimo scotch…liberi e uniti! Abbiamo tirato un lungo sospiro di sollievo! Poi abbiamo osservato attentamente alcuni filmati sulla storia del Muro di Berlino (1961 – 1989) e abbiamo preso appunti. Proprio non immaginavamo quante cose spiacevoli siano potute accadere nel tempo… Abbiamo anche realizzato una relazione sugli argomenti trattati e abbiamo descritto l’esperienza vissuta. E’ stato davvero interessante svolgere queste attività perché ci hanno fatto capire quanto sia importante la libertà di parola, quella di movimento e poter stare insieme agli altri e condividere le proprie emozioni!