Di Silvia Matarrese, Giovanna Paola Miani, Carlotta Petruzzelli, Angela Sgaramella Classe III sez.G
Il giorno 15 novembre 2019, le classi 3G e 3D, insieme alle professoresse Suriano, Livrieri, Barile e Svilokos, hanno avuto la possibilità di fare un’esperienza diversa dal solito: si sono recate a Bari per visitare prima la sede del Consiglio Regionale, poi la Cittadella delle Scienze. Qui sono stati svolti alcuni percorsi laboratoriali: uno riguardante la luce e i colori chiamato “La natura della luce” e un altro relativo al moto e alle forze fisiche chiamato “Scienza in moto”.
LA NATURA DELLA LUCE
La classe 3^G ha fatto prima il laboratorio sulla luce e i colori, poi quello sul moto. Per quanto riguarda il primo percorso, la 3^G è stata guidata da due studenti universitari che hanno iniziato la loro attività chiedendo: “Che cos’è la luce secondo voi?” e ognuno ha risposto mettendo in evidenza le proprie conoscenze. Dopo aver ascoltato le risposte dei ragazzi, hanno dimostrato, attraverso alcuni esperimenti, che cos’è la luce, hanno esposto le sue proprietà e spiegato la sua natura ondulatoria. La lezione è stata veramente istruttiva, divertente e corredata da un breve esperimento riguardante le differenze tra la luce e i laser. Questo esperimento, consisteva nell’utilizzare dei laser insieme a una mezzaluna di plexiglas e nell’osservare tutti i loro spostamenti, in modo tale da trarre le leggi di rifrazione e riflessione.
SCIENZA IN MOTO
Dopo aver terminato l’esperimento in laboratorio, la classe ha iniziato il percorso sul moto e sulle forze fisiche che riguardava in particolare alcuni fenomeni fisici inerenti al funzionamento dei bicicli, come bicicletta e moto. Il tutto è stato svolto da una docente universitaria, la quale ha dimostrato che facendo girare una ruota mantenuta da un braccio, questa mantiene la stessa posizione per diverso tempo, come se la forza di gravità non agisse. Per cercare di dare una spiegazione a questo fenomeno, sono stati utilizzati alcuni strumenti usati comunemente da ciascuno di noi, ad esempio una ruota di una bicicletta o dei pesi, in rotazione, per poi riuscire a identificare le forze fisiche che agivano su di essi.
E’ stata un’esperienza molto interessante e coinvolgente. Tutti noi studenti abbiamo capito che la scienza è presente in tutto ciò che noi facciamo quotidianamente, persino quando andiamo in bici.
Tali attività hanno permesso a noi alunni, inoltre, di divenire protagonisti attivi della nostra conoscenza. Ci ha permesso di imparare partendo dalla nostra esperienza e mettendo in evidenza le nostre capacità, rendendoci consapevoli che non si apprende solo dai libri.