//Il film/ Quanto basta

Il film/ Quanto basta

di | 2019-11-21T00:56:10+01:00 21-11-2019 0:56|Alboscuole|0 Commenti
di Antonio D’Avanzo, 2G Sentiamo spesso storie di ragazzini che hanno molti sogni da realizzare ma non tutti ci riescono perché non hanno autostima. Ma Guido, il protagonista del film in questione, è un grande esempio. Tutto inizia da quando Arturo, cuoco non più famoso e con problemi di controllo dell’aggressività, andò in carcere e gli assistenti sociali lo mandarono in un centro di ragazzi autistici. Guido aveva la sindrome di Asperger e una grande passione per la cucina. Arturo conosce Guido e gli altri ragazzi e insegna loro le sue specialità culinarie. Arturo tratta tutti i ragazzi senza filtri in maniera istintiva, talvolta sbagliando, dopo diversi avvenimenti si rende conto dei suoi sbagli e modifica il suo atteggiamento, rivolgendosi ai ragazzi come se fossero i suoi fratelli. Guido decide di iscriversi ad una competizione culinaria e chiede ad Arturo di essere il suo accompagnatore e preparatore. Arturo si sente in obbligo e non riesce a dirgli di no nonostante odia le competizioni. Guido supera la prima prova di assaggio che consiste nello scrivere su un foglio gli ingredienti utilizzati. Il rapporto tra i due diventa ancora più forte, tanto da aiutarsi a vicenda superando le problematiche del passato. Continuano il loro percorso nella competizione superando anche la seconda prova, dove doveva cucinare un piatto scelto dai giudici. Arriva in finale e si classifica al secondo posto, perché non aveva utilizzato tutti gli ingredienti, riferendo che uno non era di suo gradimento. Il giudice annunciò il vincitore senza neanche assaggiare. Questo film ci aiuta a non sottovalutare le persone autistiche, perché talvolta possono essere anche più brave di quello che sembrano e possono realizzare i propri sogni.