//Passeggiata tra gli ulivi

Passeggiata tra gli ulivi

Marra Francesca e Pellegrino Giorgia – Straordinaria iniziativa organizzata dal Comune di Sant’Elia Fiumerapido per promuovere la conoscenza dell’olio come prodotto del territorio. Domenica 27 Ottobre 2019 a Sant’Elia si è svolta la passeggiata didattica tra gli ulivi,  durante la quale abbiamo potuto osservare la raccolta dell’olive e la produzione dell’olio. La mattina era cupa e le nuvole ricoprivano il cielo, ma fortunatamente durante il corso della giornata il cielo si è schiarito ed è uscita fuori una bellissima giornata calda e soleggiata. Il ritrovo alle 8:00 in piazza e, una volta radunati tutti i partecipanti, alle 9:00 la partenza. C’era un grande entusiasmo e soprattutto curiosità da parte dei ragazzi per questa avventura nuova ed insolita: avremmo avuto la possibilità di conoscere da vicino le varie fasi della lavorazione delle olive. Tutto è cominciato con il momento della raccolta, fatta a mano dagli adulti ma anche dai più piccoli. Dopo essere state raccolte le olive vengono deposte in cassette per essere portate al frantoio dove, attraverso le varie fasi del processo di lavorazione, si trasformano in olio. Quasi tutti gli impianti prevedono la successione di cinque fasi fondamentali:  l’operazione preliminare che ha lo scopo di preparare le olive alla lavorazione; la molitura che ha lo scopo di rompere le pareti delle cellule  e fuoriuscire i succhi. Il prodotto di questa fase è indicato con il termine pasta d’olio, composta da olio, acqua e parti solide; la gramolatura, dove avviene il rimescolamento della pasta d’olio ed ha lo scopo di rompere l’emulsione fra olio e acqua e facilitarne la separazione nella fase successiva. Questa fase può essere accompagnata dalla frangiatura. La quarta fase è l’estrazione del mosto d’olio che ha lo scopo di separare la fase liquida, l’emulsione acqua-olio, dalla fase solida, la sansa, composta dai residui solidi delle bucce, della polpa, dei semi e dai frammenti dei noccioli (nocciolino). Assolutamente interessante è stato osservare l’ultimo momento, cioè quello della separazione dell’olio d’oliva, raccolto in una grande botte dove successivamente si potevano riempire i vasi d’acciaio. Alla manifestazione era presente  anche un sommelier dell’olio che ci spiegava come poterlo degustare al meglio, ovvero versandolo in bicchierini di plastica coprendo l’orlo con una mano e con l’altra riscaldandone la base per portarlo ad una temperatura di servizio. Una volta raggiunta la temperatura ideale  l’olio deve essere sorseggiato, dopodiché fare una sorta di gargarismi, se pizzica alla gola vuol dire che è di ottima qualità. E’ stata una giornata interessante e costruttiva che ci ha permesso di apprendere cose nuove e ci ha fatto scoprire la ricchezza del nostro territorio.