//A SPASSO PER LA STORIA

A SPASSO PER LA STORIA

di | 2019-11-10T02:13:25+01:00 10-11-2019 0:50|Alboscuole|0 Commenti
Una piacevole accoglienza anche quest’anno per le prime classi del liceo classico “D. Morea”, che il 18 ottobre 2019 hanno visitato il territorio conversanese. E’ bene sapere un po’ di storia del mondo che ci circonda, e guardarsi attorno con attenzione: e allora è bene che ogni tanto anche i residenti facciano i turisti nel loro territorio, per scoprire quello a cui di solito non badano. Conversano è un autentico scrigno d’arte e di storia. Il monastero di San Benedetto è il primo luogo che i giovani alunni hanno visitato: si differenzia dagli altri complessi conventuali dalla posizione dell’altare rispetto all’entrata principale, posto a sinistra. Il complesso monastico occupa una vasta zona del centro storico all’interno di mura megalitiche e l’ingresso laterale presenta una coppia di leoni e due colonne corinzie. In corrispondenza di quest’ultimo si erge un campanile barocco la cui sommità è ricoperta di maioliche bicrome mentre il chiostro medievale ha una forma trapezoidale. Le colonne binate che reggono il portico hanno capitelli in pietra intagliata sui quali sono scolpiti, dal lato interno, due angeli che richiamano il motto benedettino latino “Ora et labora”, e dal lato esterno due buoi che tirano l’aratro. Nel 1266 il monastero fu affidato ad un gruppo di monache cistercensi esuli dalla Grecia guidate da Dameta Paleologo da parte di Papa Clemente IV. Nonostante il monastero fosse occupato da un ordine religioso femminile, non perse le antiche prerogative, e anzi Papa Gregorio X permise alla badessa di indossare le insegne vescovili confermando anche la piena giurisdizione sul clero di Castellana. Seconda tappa del percorso è stata la Cattedrale iniziata tra l’XI e il XII secolo, di stile romanico pugliese. La parte superiore è caratterizzata da un rosone quattrocentesco, mentre lungo la facciata si aprono tre portali: quello centrale presenta una ricca decorazione scultorea con due leoni stilofori che reggono idealmente un protiro a timpano. All’interno vi sono tre navate munite di
matronei, a ricoprire l’intera abside sinistra vi è un affresco quattrocentesco. Infine la scolaresca si è diretta alla pinacoteca situata all’interno del castello, dove sono esposte svariate tele ispirate alla “Gerusalemme liberata” ad opera del pittore seicentesco Paolo Domenico Finoglio. Noi studenti non solo ci siamo divertiti molto, essendo stata questa la prima uscita con una nuova classe, ma abbiamo imparato anche a conoscere il territorio che ci ospiterà per i prossimi cinque anni. Conversano, come tante altre città della Puglia, è un tesoro dell’umanità, che deve rimanere bello e maestoso così com’è. Raccomandiamo ai lettori di questo blog di averne cura…
GAIA ANELLI,
MARIACHIARA PORRELLI, I B LC