Scuola, sport, disabilitá sono tre parole che rappresentano, tra le tante cose, tre approcci alla vita sempre più interconnessi tra di loro.
Viviamo in un epoca dominata da un costante senso di ansia, di crisi di panico che pongono gli adulti e a maggior ragione gli adolescenti di fronte alla propria fragilità emotiva e psichica da cui sembra impossibile venirne fuori.
Eppure questa è anche l’epoca che riesce a produrre modelli di riferimento profondamente positivi quali sono gli atleti diversabili come Bebe Vio o Alex Zanardi. Tutti noi e i nostri ragazzi in particolare attingiamo continuamente dalle loro storie personali forza ed energia positiva; storie fatte quasi sempre di vite stravolte da eventi terribili, di accettazione e di superamento di limiti e barriere fisiche e mentali.
In questo particolare momento storico la scuola non resta semplicemente a guardare, ma si rimbocca le maniche e prova a trovare uno spazio e un tempo dove permettere ai propri ragazzi di misurarsi con se stessi, con i propri limiti e scrivere la propria storia di successi personali.
É in quest’ottica che si pone il progetto della regione Puglia “Scuola, Sport, Disabilità” rivolto a tutte le scuole di primo e secondo grado e realizzato con la collaborazione di diverse federazioni sportive paraolimpiche e l’università di Foggia e di Bari. Tra gli obiettivi di tale progetto vi é quello di “partecipare al compito di sviluppare le potenzialità e le autonomie degli studenti nel rispetto del processo evolutivo.”
Anche la scuola media P.N. Vaccina di Andria ha preso parte a questo progetto permettendo a tre dei suoi alunni diversabili, insieme agli insegnanti di sostegno Donato Pisani e Viria Rutigliano, di partecipare alla festa della sport che si é tenuta oggi, 25 ottobre 2019, a Enziteto Catino presso il complesso sportivo San Pio. Con loro anche l’insegnante di Ed. Fisica G.Marmo: uno dei coordinatori dell’evento sportivo nonché giudice di gara.
Gli alunni sono stati coinvolti in diverse gare: gara di velocità sugli 80 metri piani, lancio del vortex, danza sportiva, Badmington e un piccolo circuito di Orienteering. L’entusiasmo e l’impegno con cui questi ragazzi hanno intrapreso le varie prove, insieme all’entusiasmo e all’energia profusa dagli insegnanti che hanno partecipato a questa festa, hanno trasformato un normale giorno di scuola in un momento gioioso e per tutti indimenticabile, permettendo loro di comprendere che : ” La diversità non è 《una coraggiosa lotta 》o 《il coraggio di affrontare le avversità.》 La disabilitá é un’arte. Un modo ingegnoso di vivere” (cit. Neil Marcus)