Per superare la paura di un confronto basta conoscere l’avversario! La prova INVALSI è: leggere con attenzione, rispondere, rispettare i tempi per la consegna, e poi aspettare con ansia il risultato. Poi il tutto si archivia in attesa del prossimo test. Ho visto sguardi smarriti, ansia da prestazione, e anche qualche lacrimuccia bagnare il compito per la paura di non farcela. Perché non capovolgere la situazione? Perché non provare a costruire una prova? Perché non diventare ideatori di un test invece che semplici esecutori? Tutto è successo per caso, una foto di un bel micio, un panorama stupendo, tanta fantasia e nella classe 1B (SSPG) è nata la storia del Gatto Gennaro. Ogni allievo guidato da piccole domande guida (Dove si trova il gatto, cosa sta facendo, cosa farà ecc ecc…) ha creato un piccolo raccontino ricco di avventure e risate: chi ha scritto che Gennaro aspetta i pescatori per recuperare qualche pesciolino, altri che sta solo ammirando il bel mare blu e poi tante e tante altre situazioni, anche divertenti come ad esempio Gennaro è triste perché il Napoli ha perso la partita. Basandosi, poi, sulla propria storia i ragazzi e le ragazze hanno costruito le domande (ITEMS) consapevoli di dover nascondere la risposta esatta tra due fasulle; poi via allo scambio tra i compagni. Tu leggi e completi la mia storia io la tua. Forti di questa esperienza, considerato l’entusiasmo, l’allegria e lo spirito di collaborazione che si è creato in classe, ho proposto ai ragazzi di scrivere una storia più articolata, ricca di spunti di riflessione linguistica da sottoporre poi agli amici delle classi V della primaria. La risposta è stata corale:”Siiiiii Prof”. A tutt’oggi sono tutti all’opera in un percorso di scrittura collettiva e di certo qui non svelerò la storia che stiamo scrivendo tutti insieme… Un piccolo aiutino? Il gatto questa volta si chiama Gastone! A presto cari lettori e lettrici. Prof.ssa Angela Valentino |