//Il buco dell’ozono e i cambiamenti climatici

Il buco dell’ozono e i cambiamenti climatici

di | 2019-10-25T06:59:42+02:00 25-10-2019 6:59|Alboscuole|0 Commenti
di Bigarello Margherita 1^ A. –  Ormai questo argomento è stato trattato in diversi modi ma in quest’articolo vorrei accennare a qualcosa di più analitico riferendomi specificatamente al punto di vista ambientale perché, cari lettori, esistono seri pericoli che possono intaccare il pianeta su cui viviamo, quindi senza indugi ecco il succo del discorso:
  • La Terra è definita “il pianeta azzurro” perché è l’unico pianeta del nostro sistema solare ad essere ricoperto d’acqua allo stato liquido. Per essere più precisi si può dire che anche in altri pianeti è presente l’acqua ma in stato solido. Un dato fondamentale per la nostra sopravvivenza è l’acqua come abbiamo potuto vedere che lo sviluppo delle civiltà è avvenuto perché c’è stato l’insediamento vicino ai corsi d’acqua come nel caso degli Egizi e dei Sumeri.
  • Il ‘nostro pianeta’, sempre nel sistema solare, è l’unico ad avere un’atmosfera respirabile perché è composta da ossigeno e altri gas.
I punti precedenti servono a far capire che il nostro pianeta è unico e speciale per questo bisogna proteggerlo. Tutto questo non vuol dire che bisogna soltanto non buttare la plastica oppure non fare questo o non fare quello, non si scherza, non è come la ramanzina che fa la mamma, qui non si gioca, qui parliamo di cose serie! L’ozono è lo stato protettivo dell’atmosfera. Negli ultimi anni è stato rilevato un grosso buco e la colpa è l’inquinamento. Senza questo strato protettivo il nostro pianeta ne risentirebbe molto perché esso ci protegge dai raggi UV del Sole che sono estremamente dannosi per la pelle e le piante. Per porvi rimedio sicuramente si potrebbe cominciare ad essere più consapevoli delle proprie scelte in ciò che si consuma come per esempio quando si va a fare la spesa si potrebbero comprare i prodotti con meno contenitori di plastica, o quando si deve comprare la frutta si potrebbe andare dai fruttivendoli che hanno le buste di carta, o ancora per chi abita in terra ferma utilizzare per gli spostamenti la bicicletta o se si ha un giardino dedicare una parte all’orto (per eliminare la carta del fruttivendolo).