Il 9 ottobre sono andato agli Scavi di Ercolano con i miei amici del PON di archeologia, la maestra Antonella e l’esperto Enrico. Arrivati al cancello posteriore non stavamo più nella pelle! Ci hanno fatto affacciare dall’alto per mostrarci gli Scavi nel loro insieme. Ci hanno spiegato che Ercolano era stata ricoperta da un tappo di fango durante l’eruzione del Vesuvio. Passando su quello che una volta era il porto, Enrico ci ha raccontato di come fossero morti tutti durante l’eruzione. C’erano dei calchi di scheletri (perché gli originali si trovano in un museo). Ho provato un’emozione particolare nel vedere questi scheletri: ho immaginato di trovarmi in una giornata di agosto di circa 2000anni fa, nell’antica Ercolano, quando la vita di persone come noi improvvisamente è stata spezzata da un massa di fango infuocato. Abbiamo visitato anche la bottega di un fabbro, all’interno di una stanza c’erano 3 vasche di marmo: una per l’acqua calda, una per la fredda ed una per la tiepida. Poi c’è una struttura ciclopica fatta da Opus Lateritium e al centro c’è un tavolo di marmo che veniva usato per svolgere riti religiosi. È stata una giornata meravigliosa all’insegna della cultura.
Quarta D Parrella