di Assunta Lariccia – Roberto Andreani, funzionario del Dipartimento Politiche giovanili e SCU: “Un grazie particolare va ai volontari di servizio civile che supportano e sostengono questo progetto”.
Migliaia di ragazzi e tanti sorrisi nello stand del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri all’“Orienta Puglia 2019”, occasione di confronto tra studenti e mondo del lavoro e della formazione che si è conclusa oggi all’Ente Fiera di Foggia.
Roberto Andreani, funzionario del Dipartimento, ha coordinato presso lo stand i giovani volontari impegnati a realizzare progetti di Servizio Civile Universale nella provincia di Foggia.
Tanti, nella tre giorni, gli studenti desiderosi di conoscere meglio il Servizio Civile, per i quali il Dipartimento ha programmato percorsi di orientamento. I ragazzi hanno potuto effettuare brevi incontri per verificare i propri interessi, per essere indirizzati sui progetti che maggiormente corrispondono alle proprie aspettative ed effettuare una simulazione di un colloquio di selezione.
Nelle prime due giornate, grazie alla collaborazione di Provincia di Foggia, Ce.S.eVo.Ca., ASL Foggia, ACLI, Salesiani per il Sociale e all’associazione Papa Giovanni XXIII, sono stati effettuati oltre 160 colloqui di orientamento e molti altri ne sono stati realizzati nel corso dell’ultima giornata.
“Un grazie particolare – sottolinea Roberto Andreani – va ai volontari di servizio civile che supportano e sostengono questo progetto”. Tra questi, i giovani del progetto “Biblioteca in ospedale”, promosso dal Ce.s.eVo.Ca. di Foggia, con il Centro Studi Diomede di Castelluccio dei Sauri e la Misericordia di Foggia. Maria Chiara, Domiziana, Elisabetta, Danilo e Jacopo sono stati invitati nel corso dell’intera manifestazione a testimoniare ai propri coetanei l’esperienza che stanno vivendo, con l’obiettivo di informare gli studenti su tutti i dettagli relativi alla durata e alla modalità di partecipazione. E sono stati in ottima compagnia.
“Sono stata contenta di raccontare la mia esperienza di volontariato ad altri ragazzi come me”, racconta Danila delle ACLI. “Ho trovato questa esperienza – sottolinea Giada della Parrocchia Sacro Cuore di Gesù – un importante momento di crescita personale perché mi ha portata ad essere più estroversa nei confronti delle persone facendo accrescere la mia consapevolezza”.