Monte Sant’Angelo è situato a circa 18 Km da Manfredonia, nella provincia di Foggia, e può considerarsi il “monte sacro” pugliese e uno dei luoghi più misteriosi della regione. Meno conosciuto sotto l’aspetto esoterico-magico, è certamente più noto dal punto di vista storico-religioso.
Qui sorge un meraviglioso santuario che fa parte del patrimonio Unesco “I longobardi in Italia”. Si tratta del santuario di San Michele Arcangelo,una basilica minore che racchiude veri tesori architettonici e artistici del Medioevo italiano.
Dal punto di vista strutturale il Santuario si suddivide in un livello superiore, in cui risaltano il portale romanico e il campanile eretto da Carlo D’Angiò. Al livello inferiore si trovano invece una peculiare grotta, un museo e diverse cripte.
Le visite al Santuario di San Michele Arcangelo sono storicamente dettate più da un misticismo religioso che dal pregio architettonico-artistico del luogo. Diverse infatti le APPARIZIONI che qui sarebbero avvenute, sin dal 493.
All’epoca fu San Michele stesso che apparve ad un ricco signore del posto, il quale aveva cercato di uccidere un toro scagliandoli una freccia, ma la bestia si trovava all’interno di una grotta e la freccia ritornò al mittente, traffiggendo l’uomo.
La voce si sparse e quelle che sembravano semplici chiacchiere legate ad un evento di origine paranormale giunsero ai rappresentanti della Chiesa e lo stesso Vescovo si recò nella grotta in cerca di risposte, quando, in quel momento, gli apparve l’Arcangelo Michele che si dichiarò responsabile dell’episodio.
La seconda Apparizione dell’Arcangelo avvenne nel periodo in cui il Re dei Goti assediò Siponto. In quell’occasione il vescovo chiese e ottenne una tregua di tre giorni; al terzo giorno L’Arcangelo apparve al Vescovo e gli assicurò una sicura vittoria. E così fu, grazie all’intercessione divina i soldati sconfissero i nemici.
Un anno dopo fu organizzata una processione con i vescovi delle città più importanti del tempo. Quando il corteo giunse alla caverna, i presenti trovarono un altare sormontato da una croce e l’impronta del piede dell’Arcangelo. Dopo la celebrazione della Santa Messa, il Santuario fu consacrato a San Michele e divenne meta di pellegrinaggio per i Cavalieri Crociati.
Michele è considerato il Principe delle milizie celesti, il suo nome si traduce nell’ebraico Mi-Ka-El, interpretabile con la domanda: “Chi è come Dio?”.
In base alla Teologia l’Arcangelo lotterebbe con forza contro chiunque dimentichi Dio Anche per questo è il simbolo per eccellenza della lotta contro Satana, colpevole di essersi paragonato a Dio e per questo cacciato dal Regno dei Cieli e confinato nell’Inferno.
Esisterebbe anche una linea (una retta ipotetica rintracciabile su mappa geografica collegando diversi punti) considerata sacra, conosciuta come “Linea di S. Michele”, questa “linea energetica” toccherebbe anche Monte S. Angelo insieme ai seguenti siti:
• St Michael’ s Mount (Cornovaglia);
• Mont Saint Michel (Francia);
• Sacra di San Michele in Val di Susa;
• L’Eremo di San Michele di Coli nei pressi di Bobbio
• Santuario di Monte Sant’Angelo nel Gargano
Questi luoghi presenterebbero inspiegabili anomalie a livello di campo elettromagnetico, geomagnetismo ecc.. Monte Sant’Angelo è anche famoso per la leggenda di Bianca Lancia, moglie di Federico II^ il cui spettro apparirebbe nel Castello durante la notte.
Ma questa è un’altra storia.
I. Pistillo- G. Verroia 2^I