//Misteri d’Italia: la Casa Rossa e tanti altri luoghi del mistero

Misteri d’Italia: la Casa Rossa e tanti altri luoghi del mistero

di | 2019-10-02T19:34:27+02:00 2-10-2019 19:34|Alboscuole|0 Commenti

La Casa rossa, anche ricordata come villa delle streghe, si trova a Cartenova, Lecco.

Era del conte Felice però lui non si godette molto quella casa, perchè un giorno trovò sua moglie morta e sua figlia era scomparsa.

La villa, dopo la morte del conte (1862), passò al fratello. Anche lui trovò sua moglie morta in modo violento, e per questo si suicidò.

Si ricominciò a vocificare negli anni 20 che nella casa c’erano presenze strane. Molti studiosi andarono a verificare e scoprirono strane apparizioni e un piano che suonava da solo.

Il castello dei Gonzaga si trova a Mantova e appartenne ai Gonzaga, signori di Mantova.

Agnese Visconti, figlia del signora di Milano,  sposò a soli 14 anni Francesco Gonzaga, signore di Mantova, il loro rapporto era tranquillo e vissuto in attesa di un erede, quanto il cugino della sposa, Gian Galeazzo, uccise lo zio per ottenere il potere su Milano.

La ragazza, molto addolorata per l’accaduto, voleva vendicarsi, ma nessuno l’aiutò, anche il marito era contrario e per questo decise di eliminarla.

Fu così costruito dal nulla un processo farsa, di cui ancora oggi rimangono gli atti nell’Archivio di stato di Mantova, basato sul presunto adulterio tra Agnese con il Cavaliere Antonio da Scandiano. L’inevitabile sentenza fu la morte per entrambi. Così la mattina del 7 febbraio 1391 lui venne impiccato e a lei fu decapitata.

Alcune leggende narrano che il fantasma di Agnese si aggiri ancora nel Castello. Un fantasma che non riesce a trovare pace perché la giovane donna non fu sepolta in terra consacrata. Altre leggende narrano che il fantasma di Agnese appaia di tanto in tanto sul luogo dove venne giustiziata. Alcuni ipotizzano che venga lì per piangere ancora sulla tomba del marito morto e ancora oggi si sentono le sue grida.

castello gonzaga

Rocca di san Leo, si trova a Rimini e veniva usato come carcere per chi si opponeva al papa.

Lì morì Cagliostro, alchimista e stregone che venne lasciato morire di sofferenza. Tutt’ora si possono sentire i suoi lamenti nella cella.

Il castello di Lagopesole, situato ad Avigliano, Potenza, è il luogo in cui Federico II, Imperatore di Svevia, amava rifugiarsi per dedicarsi alla cacci, una delle sue passioni, ed è stato il luogo prediletto da Manfredi, suo figlio.

La sua notorietà è legata alla prigionia di Elena Ducas moglie di Manfredi e nuora di Federico II.

Purtroppo la sua vita fu breve tanto che non riuscì a raggiungere i 30 anni. Dopo la morte del marito venne rapita e imprigionata da Carlo d’Angiò. Questa esperienza la segnò profondamente e per il troppo dolore, si lasciò morire di fame e d’inedia.

La leggenda ci racconta che lo spirito della povera Elena, soprannominata anche “Elena degli Angeli”, non abbia mai abbandonato questo luogo. Infatti, dopo molti anni rimane ancora in attesa di poter incontrare di nuovo il suo amato marito e i suoi figli.

Si narra che al calar del sole, a volte, si riesca a vedere la sagoma di Elena che, vestita di bianco, si affaccia, nascosta dietro le tende, da una della finestre del Castello. Tiene, inoltre, una lanterna in mano, con lo sguardo rivolto all’orizzonte.

Si dice che lo stesso Manfredi avvolto da un manto verde cavalchi uno splendido cavallo bianco. Questi si aggirerebbe tra le campagne circostanti anch’egli all’eterna ricerca della sua amata. La tragica e appassionante leggenda si conclude con l’impossibilità da parte di Manfredi e di Elena di incontrarsi. Così rimangono destinati a non ricongiungersi, nemmeno nell’aldilà.

S. Naturale- A. Zaccaro- V. Del Viscio 2^I

castello di lagopesole