//Una nuova partenza

Una nuova partenza

di | 2019-10-01T19:48:17+02:00 1-10-2019 19:47|Alboscuole|0 Commenti
di Gabriel Errico, Gabriele De Nicolo, Miriam Ferrara, Giada Pranzo, Simone Santino –  “Molla gli ormeggi, esci dal porto sicuro e lascia che il vento gonfi le tue vele. Esplora, sogna, scopri.” Mark Twain Mark Twain scrive per far capire che non possiamo rimanere per sempre chiusi in un porto, ma bisogna provare ad uscirne e vedere cosa succede. Provare la sensazione di libertà. Bisogna essere attenti alle mareggiate e godersi il mare calmo e stare sempre pronti a tutto. In quella distesa infinita si può incontrare chiunque: lo squalo o il delfino, la balena o il pesciolino. Non sarai più tu a comandare, ma sarà il vento che gonfierà le tue vele e cercherà di portarti nei posti più caldi e felici del mondo. Tutti siamo stati adolescenti e chi di noi non ha affrontato dei cambiamenti? Questa frase credo si riferisca soprattutto al periodo della crescita, quando da bambini diventiamo adolescenti e ci prepariamo ad essere più maturi, consapevoli e responsabili. L’autore ci invita a diventare più autonomi, uscire dal porto sicuro della nostra famiglia. Dobbiamo lasciarci andare alle conoscenze, incuriositi dalla vita. Più studieremo, più le nostre vele ci porteranno lontano. Inizia il periodo in cui non vogliamo più uscire con i genitori e vogliamo più autonomia, come ci spiega la metafora “molla gli ormeggi ed esci dal porto sicuro”. Il vento che gonfia le vele è la curiosità che ci porta a fare tante domande e a voler sapere mille cose, ma si potrebbe riferire anche alle vele della fantasia, che ci permettono di sognare e fare progetti per il futuro. È un po’ come quello che abbiamo vissuto noi, alunni della 3 A, che siamo usciti dalla quinta elementare un po’ impauriti, non sapevamo cosa ci aspettasse. Tutti quei volti nuovi, nuovi professori e anche un sacco di progetti. Poi superato il primo anno è stato tutto più facile, tutto ciò era ormai entrato nella nostra vita quotidiana e non si poteva tornare indietro. La scuola è proprio come il mare, adesso la nostra barca si sta dirigendo verso l’oceano e dovremo proseguire con il vento in poppa.