a cura degli alunni di classe terza, plesso “Patrono d’Italia” –  La favola, quale racconto fantastico, è un genere letterario che i bambini amano in modo particolare. E chi, meglio di loro, può inventare delle favole, che esprimono le loro emozioni, i loro desideri e il loro modo di vedere il mondo? Ecco a voi, qui di seguito, alcuni elaborati che i bambini delle classi terze organizzati in piccoli gruppi, si sono divertiti a produrre. LA RANA E IL SERPENTE Una rana gracidava sola soletta nello stagno. Era molto triste perché non aveva nessun amico. Nelle vicinanze strisciava un serpente lungo e grosso che, vedendola, pensò che poteva essere per lui un prelibato bocconcino. Decise quindi di mettere in atto un piano. Le si avvicinò e le disse:- Oh rana, quanto è delizioso il tuo gracidare! La rana, che non stava più nella pelle dalla contentezza, gli rispose:- Grazie, sei molto gentile! L’ingenua rana credeva di aver trovato un buon amico, così lo invitò a cena. Naturalmente il serpente non se lo fece ripetere due volte e accettò l’invito. Quando giunse dalla rana, le si avvicinò e le chiese:- Cosa mi hai preparato per cena, amica mia? La povera bestiolina stava per rispondere ma non fece in tempo, perché il malvagio ani-male, con un rapido scatto, la bloccò e la divorò. Questa favola ci insegna che non bisogna mai fidarsi degli sconosciuti.