di Maria Rosaria Vitiello In un tempo in cui si assiste alla crescente perdita di valore del libro e alla disaffezione diffusa alla lettura da parte di bambini e ragazzi, la scuola rappresenta il luogo privilegiato e speciale per promuovere itinerari e strategie atti a suscitare curiosità e amore per il libro, a far emergere il bisogno e il piacere della lettura.
«Il verbo “LEGGERE” non sopporta l’imperativo» diceva Gianni Rodari.
E’ questo lo scopo che si prefigge il nostro progetto, perchè saper leggere non basta.
Occorre che dalla lettura emerga l’amore del leggere, il piacere di farlo, così come per i più piccoli è piacevole giocare.
Lo sanno bene gli alunni delle classi IV A e B che da sempre leggono racconti in modo espressivo, drammatizzandoli con i burattini da loro stessi creati, infondendo quel piacere che dovrebbe accompagnare per sempre un bambino. Quest’anno hanno deciso di trasmettere la loro passione per la lettura ai piccoli spettatori della scuola dell’Infanzia del loro Istituto.
Infatti, a conclusione del “Maggio dei Libri”, consueto e irrinunciabile appuntamento da anni, i giovanissimi lettori della primaria hanno imbracciato il loro Kamishibay e sono diventati “Cantastorie per un giorno”, portando e disseminando amore ed entusiasmo per la lettura nel plesso di Viale Europa ai piccoli ascoltatori dell’Infanzia. Hanno presentato, sottoforma di lettura animata, la storia di “Barracudino Superstar”, una mascotte che li ha accompagnati sin dal mese di ottobre in un lungo percorso di riflessione sulla capacità di gestire le emozioni (soprattutto la rabbia, la timidezza e la paura) e di monitorare le dinamiche relazionali all’interno del gruppo classe, avente come sfondo integratore la metodologia del “Coping Power”.
E’ stato un momento magico: i ragazzi della primaria hanno condiviso il loro lavoro con i compagni più piccoli e nello stesso tempo sono stati tutor dei bambini, conducendoli alla lettura e alla consapevolezza della sua funzione formativa, volta all’arricchimento del pensiero e allo sviluppo delle potenzialità espressive.
I piccoli hanno accolto con gioia i compagni – tutor e con attenzione hanno seguito la storia di Barracudino, comprendendo in pieno il messaggio del racconto: “Il tesoro più grande per tutti è l’Amicizia”. Gli stessi bambini, che come diceva Maria Montessori “hanno una mente assorbente”, hanno riprodotto in seduta stante, con grande stupore e meraviglia degli insegnanti, sia oralmente che con la rappresentazione grafica, le fasi della storia.
La finalità dell’evento è stata quella di stimolare, far nascere e coltivare nei bambini non solo l’interesse e il piacere per la lettura in quanto tale, ma anche superare la disaffezione crescente per la comunicazione orale e scritta.
La lettura aiuta a crescere, arricchisce, appassiona, alimenta la fantasia e la creatività perché ha il potere di far entrare i ragazzi nella narrazione e riviverla a proprio piacimento.