Dei bambini della I B, scuola XXI Aprile – Come si parla con il cuore? É un segreto segretissimo, che solo il nostro Omino dei Sogni conosce!!!
Noi come abbiamo imparato a farlo?! Semplice! Anzi no, un po’ complicato…ma dal momento che siete così curiosi… allora ve lo racconteremo a modo nostro, con poche parole, perché “parlare costa molto“!
Nella nostra valigia (altro segreto!!! Abbiamo una valigia speciale, un po’ vecchiotta, senza lucchetti, facile sbirciarci dentro quando la maestra è distratta!) il nostro caro Omino dei Sogni ci ha lasciato, durante l’anno, quando non era troppo stanco o in vacanza o non doveva pensare ad altri bambini di altre scuole, tantissime sorprese: lettere speciali per leggere e scrivere, notizie importanti dal mondo, letterine di saluto, premi quando siamo stati bravi e un paio di volte, pensate un po’, anche un barattolone di nutella! A pensarci, ancora abbiamo l’acquolina in bocca! Ma dicevamo… un bel giorno, e non l’aveva mai fatto prima, ci ha sorpreso, ci ha regalato un libro, un bel libro…
Che bella la storia di Philéas e Cybelle… con la maestra l’abbiamo letta ancora e ancora e ancora…
E siamo rimasti senza parole, proprio come Philéas, che poverino, non aveva soldi per comprare le “parole” per poter parlare con la sua amata Cybelle e doveva acchiapparle con un retino o raccoglierle nella spazzatura!
Ma come si fa a dire ti voglio bene con parole come “ventriloquo o filodendro” o peggio ancora “fichi secchi e carabattole“? Parole che si comprano in offerta speciale o peggio ancora che altri buttano via!!!
Noi ora lo sappiamo, Philéas ci è riuscito! Ha regalato quanto di più prezioso possedesse, senza aspettarsi nulla in cambio. “Ciliegia, polvere e seggiola“, le uniche parole che aveva catturato…
E Cybelle lo ha ascoltato e… senza parole… ha risposto con un sorriso e un bacio.
Potevamo deludere il nostro Omino dei Sogni dopo un regalo così bello?! Mettendoci tutti i nostri cuori (ma anche le mani e le nostre testoline) abbiamo letteralmente costruito, per raccontare questa storia bellissima, dove la voce ha il suono del silenzio, un libro gigante anzi un “Gigante Libro” che non avesse bisogno di tante parole…
Ah già, una cosa ancora… La nostra “creazione” volevamo “consegnarla al mondo”!
Per il momento abbiamo iniziato dai nostri genitori e chissà dove la porterà l’Omino dei sogni… forse ad altri bambini come noi che ancora non hanno letto questo bellissimo libro, “La grande fabbrica delle parole” di Agnès de Lestrade e Valeria Docampo.