Wilhemina Silver è una ragazza felice che corre libera nei campi dello Zimbabwe. Suo padre la chiama “Saltarupe” perché è una ragazza intrepida e coraggiosa. Sua madre è morta quando lei aveva tre anni e da allora il padre non si rassegna. Quando aveva sei anni conobbe un ragazzo di nome Simon, che non le piaceva, l’aveva deciso da subito, ma con lui instaurò un rapporto speciale che spesso non si vede tra ragazzi e ragazze. Un giorno sentì, insieme al suo amico Simon, un lamento proveniente da un albero. Erano dei ragazzi che stavano torturando una povera scimmia inerme. I due combatterono contro questi ed ebbero la meglio. Rassicurarono la scimmia e la portarono alla fattoria dandole il nome di Shumba. Un giorno il padre si ammalò gravemente e il proprietario della fattoria chiamò un medico. Con grande sorpresa di Wilhemina uscì una donna di nome Cynthia Vincy. Lei si fece odiare fin dal primo istante da Wilhemina perché spesso si chiudeva a chiave con il padre. Un giorno il padre morì e lei si ritrovò senza nessuno che si potesse prendere cura di lei. Cynthia Vincy la iscrisse a un collegio di Londra. Wilhemina era disperata e non voleva assolutamente lasciare lo Zimbabwe. Ma, dopo la morte del padre, non poteva stare con nessuno. Arrivò il giorno della partenza e Cynthia Vincy le andò a comprare dei vestiti. Wilhemina era così arrabbiata che li bruciò. Prima della partenza Wilhemina ricevette dei doni dai suoi amici. Partì per l’aeroporto di Harare. Quando atterrò a Londra, per la paura, si nascose, ma venne recuperata e portata al collegio Leedwood. Là trovò Samantha, una ragazza che la prese in giro fin dal primo istante del suo arrivo, ma anche le altre la deridevano. Un giorno addirittura la costrinsero a lavarsi gettandola nella vasca. Wilhemina non poteva più e decise di fuggire. Una bella storia che vi consigliamo di leggere  

I ragazzi della Redazione