Ginosa ha le potenzialità per diventare grande? Probabilmente sì, ma il nostro Comune tratta la gravina come spazzatura e non la valorizza come sito archeologico.
La
gravina di Ginosa è una incisione erosiva profonda che fa parte dell’
area delle Gravine, un’
area naturale protetta nella parte nord-occidentale della
provincia di Taranto, classificata tra i
siti di interesse comunitario della Puglia. La
gravina lambisce il
comune di
Ginosa e si estende nel territorio, con anse, è profonda e presenta pareti ripide, adatte per effettuare
arrampicate. Il territorio spazia dalla
gravina al mare, dalle pianure ai paesaggi collinari e si estende alla Murgia, interrotta dalla zona Casale, fenditura della roccia calcarea che circonda l’intero centro storico. In questi ambiti si avvicendano vigneti, ortaggi e olivi. Una parte consistente della Gravina di Ginosa, una zona di grande interesse naturalistico e meta di visite, crollò cinque anni fa. Il crollo non ha provocato danni a persone, per fortuna. A questo primo crollo, ne seguirono altri, come quello di un paio di anni fa. Il sindaco, Vito Parisi, che ne diede l’annuncio, parlò di “un brutto risveglio” per la comunità.
Secondo noi la nostra gravina supera quella di Matera ma, poiché il comune di Matera cura il suo patrimonio storico-naturalistico essa ha avuto molto successo ed ha oscurato le zone vicine. Speriamo, comunque, che un giorno Ginosa riesca a raggiungere la notorietà di Matera e, magari, a superarla.
Alessandro Cellamaro
Vito Milano
Giuliano Lovecchio
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