Alessandro Cellamaro
L’associazione “Silmarillion”, in occasione del Girotondo delle Biblioteche, il 20 febbraio si è recata nella biblioteca comunale di Ginosa per spiegare a noi ragazzi dell’I.C. Calò cosa siano la realtà virtuale e quella aumentata e quanto, allo stesso tempo, sia importante non perdere il contatto con la natura. La realtà virtuale è una simulazione realistica di una realtà che non esiste, l’ingresso in questo spazio è reso possibile da una sorta di applicazione e da accessori quali: guanti, visori, cyber tuta, scarpe ed altro. Sebbene il cervello sappia che è tutta una finzione, i sensi reagiscono come fosse tutto vero, infatti si ha l’istinto di toccare e guardare tutto ciò che accade intorno a te. Riuniti in aula magna, abbiamo ascoltato la presentazione di quella che a me sembrava una lezione piuttosto noiosa; il mio pregiudizio, però, si è subito rilevato errato e ben presto è cominciato il vero divertimento e ci siamo scatenati come matti. Ci siamo divisi in gruppi ed a turno, ci siamo immersi in questo mondo a noi sconosciuto e, in un unico video, abbiamo esplorato diversi scenari. Il più affascinante, secondo me, è stata la visita a Gotham City vista dall’alto, entusiasmante è stato l’incontro ravvicinato con un T-rex e sbalorditiva, invece,una veloce occhiata a degli alieni su un pianeta sconosciuto. Chiaramente, ognuno ha avuto una reazione diversa: chi era divertito, chi spaventato, chi invece ha chiuso gli occhi per paura privandosi di un’ esperienza incredibile! La realtà virtuale ha la capacità di farti vivere avventure fantastiche, farti visitare posti irraggiungibili e ammirarne le sue bellezze, oltre che vivere emozioni indimenticabili. In attesa del proprio turno, abbiamo passato il tempo giocando a giochi da tavola o di ruolo divertendoci un sacco. Dopo questa giornata ho capito quanto è importante la natura, ma anche quanti passi in avanti sta facendo l’uomo in ambito tecnologico. Purtroppo le ore sono passate in fretta, ma io non posso che ringraziare la Silmarillion per avermi fatto conoscere un mondo nuovo.
“Una macchina può fare il lavoro di 50 uomini ordinari, ma nessuna macchina può fare il lavoro di un uomo straordinario”.
Elbert Green Hubbart