Ada Copilu, Marianna Di Domenico, Antonella Diana (4^B)
Quest’anno il nostro istituto ha deciso di dividere l’anno scolastico in trimestre e pentamestre. Da gennaio, però siamo stati molto impegnati in compiti e interrogazioni perché bisognava stabilire per ciascuno una valutazione provvisoria per metà pentamestre. Quindi in realtà, l’anno scolastico è risultato come diviso in trimestre.
Il 18 Marzo si sono svolti gli incontri scuola-famiglia, ma diversamente dagli anni scorsi, quest’anno non è stato consegnato un pagellino.
In riferimento a questa disposizione, abbiamo scelto di chiedere ai nostri coetanei cosa ne pensassero al riguardo.
Cosa avranno risposto? Sono d’accordo o avrebbero preferito una disposizione diversa?
La maggior parte dei ragazzi interpellati (in particolare, alunni delle classi 1^B, 2^Atur, 3^B e 4^B hanno incontrato delle difficoltà con la nuova disposizione scolastica dichiarando di aver sostenuto verifiche orali e scritte in un intervallo di tempo molto ristretto, non consentendo a parecchi di loro di ottenere il massimo dei profitti in ogni singola disciplina.
Altri invece, a causa dei tempi molto ristretti, non hanno assimilato bene alcuni argomenti oppure non sono riusciti a sostenere un’interrogazione.
A tal proposito i nostri alunni avrebbero optato per un quadrimestre ritenendo che esso sia meno stressante e che le verifiche siano più distanziate l’una con l’altra.
Inoltre hanno chiesto ai professori di bilanciare compiti e interrogazioni tra le varie materie e di essere più clementi e coerenti nei voti.