Arcangela Basile- Sono venuti a scuola rappresentanti delle forze dell’ordine per parlarci della legalità e del web. E’ stato molto utile, soprattutto perché nella nostra generazione internet è fondamentale, così come la tecnologia ed è importante rispettare la privacy. Tutti noi abbiamo un cellulare o un altro dispositivo elettronico, le informazioni di chiunque viaggiano libere sulla rete, informazioni che forse neanche sappiamo di aver introdotto. Di questo ha parlato il carabiniere, facendoci un esempio con un video, un esperimento sociale. Un uomo spacciandosi per un mago, indovina dalle informazioni personali di alcuni passanti, fino al codice fiscale! Le persone, sorprese, vengono poi a scoprire, che quelle informazioni estremamente personali erano state prese su internet, rivelandolo così un posto non tanto sicuro. Sono una persona che, si ha i social, ma non ama introdurre cose troppo personali. Faccio già fatica a postare le poche foto che ho sul mio profilo, assistendo a questo incontro ho avuto modo di pensare. Personalmente è stato molto interessante, mi è servito a capire quanto sia potente la rete e quanto la privacy non venga rispettata. Penso che dopo questo incontro starò molto più attenta a quello che metterò sul web. Dopo aver parlato di questo argomento, ci hanno mostrato un video che parlava brevemente, del lavoro del carabiniere, in cosa consiste e come è distribuito in Italia. Quel video mi ha affascinata per la serietà,la fedeltà e il sacrificio della figura del carabiniere. Sono uomini e donne al servizio dello Stato militarmente, sono portatori di legalità e di giustizia. Per me sono persone da ammirare per quello che fanno, la loro vita è imprevedibile. Mi ha fatto molto piacere un incontro del genere, ne rifarei altri, per renderci conto del luogo in cui viviamo e per far sì che la nuova generazione non sia da meno della scorsa.