Agnese Pasciuto I E – Tecnologia: i dizionari la definiscono dal greco (téchne + lógos) “trattato sulle arti”, ma in realtà è molto di più. Con i passi da gigante compiuti soprattutto nel campo dell’elettronica, la vita è stata completamente stravolta nel giro di trent’anni. La rivoluzione ha toccato tutti gli ambiti a partire dal quotidiano in quanto in sua virtù si è avuta la diffusione di supporti tecnologici sempre più sofisticati con potenzialità praticamente infinite. Ognuno di noi ha uno smartphone, un PC, un tablet e molti altri gadget digitali di cui vengono messi in circolazione ogni anno nuovi modelli. Nelle scuole sono sempre più diffuse le piattaforme online per genitori (i cosiddetti registri elettronici) e per studenti. Sui siti disponibili a questi ultimi si possono seguire lezioni, svolgere test e compiti ma soprattutto si possono scaricare gli e-books (electronic books, libri digitali) di tutte le materie, evitando così di portare i cartacei che pesano molto di più. Come si può ben capire i libri tradizionali andranno a scomparire: questo per chi è più conservatore può essere un male ma bisogna cogliere anche il lato positivo. Infatti con apparecchio si ha l’immediato accesso a Internet (INTERconnected NETworks, reti interconnesse) che, nonostante i numerosi svantaggi è considerato un bene di ormai primaria importanza, poiché allarga i confini della cultura a masse di miliardi di utenti. L’accesso alla rete infatti permette a tutti, anche a chi ha un grado minimo di alfabetizzazione, di approfondire approssimativamente o più profondamente ogni disciplina, di leggere libri classici e moderni, di ascoltare musica, di vedere film e serie tv, di ricevere in tempo reale aggiornamenti su tutte le questioni mondiali, da guerre a partite di calcio. È quindi innegabile che le tecnologie digitali hanno portato ad una società realmente democratica perché in una democrazia il ruolo più importante è giocato dalla cultura: quest’ultima garantisce in primis la libertà, inoltre porta ad avere consapevolezza di sé ed è la base nei confronti con gli altri. La cultura diventa così un diritto e non un lusso riservato ai pochi che possono permetterselo. Non di secondaria importanza sono i collegamenti con il resto del mondo che avvengono in pochi centesimi di secondo quando mandiamo un’e-mail (electronic mail, posta elettronica) o un SMS (Short Message Service, servizio di messaggistica veloce). Tuttavia non ci si ferma a questo: per molti è infatti possibile lavorare da casa tranquillamente seduti nel proprio studio con tutte le comodità del caso. Inoltre accedendo alle piattaforme delle varie compagnie si possono prenotare biglietti aerei e ferroviari, stanze d’albergo, o semplicemente ordinare una pizza e farla arrivare direttamente a casa in meno di un’ora. Alla luce di ciò è d’obbligo affermare che la tecnologia facilita facilita la nostra vita nonostante ci renda suoi schiavi.
