di Alessandra Mangione e Marta Capuano 1C
Viviamo immersi in una natura continuamente minacciata dall’uomo, che con le sue attività rischia di creare situazioni di pericolo nocive per l’equilibro degli ambienti naturali. Purtroppo negli ultimi anni l’inquinamento della terra e delle acque è aumentato sempre più perché si scaricano nell’ambiente sostanze molto nocive, che avvelenano l’aria, l’acqua e tutto ciò che ci circonda. L’inquinamento oltre a stravolgere gli ambienti naturali, flora e fauna compresi, sta provocando un grande aumento di malattie mortali per l’uomo. Percentuali molto alte di forme tumorali, non trovano altra spiegazione se non in un aumento sconsiderato di sostanze inquinanti riversate nella terra, nei mari, nell’aria. Noi siamo due ragazze di Agira, un paesino in provincia di Enna, negli ultimi anni i nostri genitori e i nostri parenti si sono accorti che c’è un aumento incredibile di gravi malattie, anche se nel nostro territorio non ci sono fabbriche e industrie. Il modo di vivere oggi provoca la produzione di quintali di rifiuti, che, se non smaltiti in modo adeguato, soffocano l’ambiente. E poi ci sono i rifiuti nocivi, quelli speciali, che vengono riversati illegalmente a mare o sepolti sottoterra. Pensiamo sia possibile salvaguardare l’ambiente; noi ragazzi possiamo non buttare carte e plastica in giro, possiamo fare la raccolta differenziata, possiamo non sprecare acqua. Ma sono soprattutto i politici che devono fare una politica ambientale corretta e un controllo sulla gestione dei rifiuti. Proviamo tutti insieme a non inquinare più, proviamo a vivere in un mondo più pulito…