THE MAN

di | 2019-02-23T09:43:19+01:00 21-2-2019 13:08|Alboscuole|0 Commenti
F.C. – 12 Novembre 2018, questa data rimarrà impressa nella storia come il giorno in cui è venuta a mancare una leggenda nota a tutti come Stan “The Man” Lee. Ricordato da tutti perché, come scrisse anche il New York Times “Ha trasformato il mondo dei fumetti impregnando i suoi personaggi con le insicurezze e le nevrosi della gente comune”. Lee, infatti, “umanizzò” i suoi eroi, avvicinando i lettori che con personaggi come Bruce Banner o Peter Parker si sono potuti riconoscere in storie ormai non troppo distanti dalla loro realtà. La storia di Stanley Martin Lieber, in arte Stan Lee, inizia a Manhattan, New York, il 28 dicembre 1922. Figlio di genitori ebrei immigrati dalla Romania, fu costretto, mentre frequentava le superiori, a svolgere diversi lavori. Nel 1939 si iscrisse a una scuola di teatro e contemporaneamente iniziò a lavorare alla Timely Comics, casa editrice oggi conosciuta come Marvel. Il suo lavoro, che in principio era stato quello di portare il pranzo, temperare matite e controllare le boccette di inchiostro, cambiò quando nel 1941 ebbe la possibilità di scrivere brevi storie sotto lo pseudonimo di Stan Lee.  Nello stesso anno, a solo diciannove anni, un’opportunità cambiò radicalmente la sua vita, permettendogli di fare strada nella casa editrice, diventandone direttore, grazie ad un lavoro che sarebbe dovuto essere provvisorio. Nel 1972, prima di diventare presidente della futura Marvel, Lee collaborò con diversi artisti, primo tra i quali Jack Kirby (1917-1994), co-creatore di Capitan America; in seguito con Steve Ditko, (venuto a mancare pochi mesi prima del collega) grande figura di rilievo nella Marvel, creò la leggenda dell’Uomo Ragno.  Ai giorni nostri la Marvel, nonostante sia stata acquisita ormai dalla Disney e sia attiva quindi non solo nel settore fumettistico, conserva ancora la figura di Lee come volto immagine. Infatti uno tra i più importanti settori di cui si occupa ormai la Marvel è quello cinematografico, nel quale Lee ha una notevole importanza, essendo spesso presente negli adattamenti dei fumetti targati MCU (Marvel Cinematic Universe) e suoi cameo sono popolarissimi non solo tra i fan. Stan Lee ci dice quindi addio a novantacinque anni, al Cedar Sinai Medical Center di Los Angeles, lasciando in eredità, ai fan e a tutte le persone che sono cresciute con l’aiuto dei suoi personaggi, il valore inestimabile delle storie per le quali era e sarà conosciuto; storie fatte di eroi diverse dai superuomini senza macchia e senza paura, che per tutti noi sono stati per lungo tempo lontani e difficili da raggiungere.