di 1^ Salma Bijaoui classe A Od.-
Così recita un vecchio proverbio latino e, se si pensa che fin dai tempi più antichi lo sport era considerato “sacro”, oggi più che mai dovrebbe essere ritenuto importantissimo. Non a caso Pesaro, ridente e verdeggiante cittadina della costa adriatica, è stata eletta “ città europea dello sport” e questo le fa onore se si pensa che ha ottenuto anche la targa di “ città della bicicletta”. Non solo, non dimentichiamo che ha dato i natali ad atleti come Filippo Magnini, ottimo nuotatore, Valentino Rossi, pilota insuperabile di motociclismo, oppure Lazzarini Giacomo e Chiara Benedetti, campioni europei di danze latino americane. Insomma, non c’è che inorgoglirsi di una città come questa, famosa e brava in diverse specialità sportive! Le piste ciclabili che la “costellano” permettono a chiunque, senza limite di età, dal più piccolo al più adulto, di cimentarsi in lunghe camminate o pedalate utilizzando qualsiasi mezzo e “sfruttando” ciò che la natura offre, cioè il verde di alberi secolari che, con le loro folte “chiome”, ombreggiano le piste, rendendo piacevole qualsiasi tipo di attività. In città si contano ben centonovantuno strutture di impianti sportivi, altamente efficienti, dotati di sistemi sofisticati, di personale altamente dotato e qualificato. In alcuni punti è partita la campagna di comunicazione” QUI SI FA SPORT” proprio per mettere in risalto l’attività sportiva e la sua importanza che, come si menzionava prima, è fondamentale per la salute di ognuno di noi, per il nostro vivere “bene e meglio”. Naturalmente tutto questo è possibile se si diffonde la “cultura sportiva”, cioè la consapevolezza che fare attività fisica è fondamentale per il benessere psichico oltre che fisico. “Mens sana in corpore sano”, così ripetevano sempre i latini e così dovremmo ripetere anche noi continuamente. Ciò permetterebbe alle giovani generazioni di crescere in un ambiente sano, di affrontare e superare le difficoltà della vita giornaliera perché il corpo si rinvigorisce, come la mente, e non ci si lascia travolgere dall’ozio. E’ proprio vero, questo è il nemico numero uno dei giovani che devono tenerlo lontano il più possibile. Perciò è necessario che, fin da piccoli, venga diffusa e inculcata la “cultura dello sport”, è indispensabile dotare di attrezzature efficienti le palestre delle scuole di ogni ordine e grado, sarebbe inoltre interessante incrementare la partecipazione dei ragazzi a giochi e concorsi.Non dimentichiamo che lo sport ha il potere di farci sentire vivi . La prima cosa che ci insegna lo sport è proprio il rapporto con il nostro corpo, con i suoi talenti e i suoi limiti. Ci sono sempre dei limiti, delle barriere e sta a noi capire come oltrepassare: per migliorarci, semplicemente per quello. Migliorare se stessi. La città di Pesaro, proprio per omaggiare quanti si cimentano in attività sportive, ha istituito con grande successo il cosiddetto “Galà dello Sport”: emozioni, ricordi e tanto sport sono stati gli assoluti protagonisti della manifestazione. Si sono radunati l’uno a fianco dell’altro i tanti campioni dello sport provinciale che ,anche nel 2017, con le loro gesta si sono fatti valere in ogni parte d’Italia e del mondo. È’ stato pienamente centrato l’obiettivo, cioè presentare le tante realtà sportive della provincia pesarese, non solo quelle più note, ma anche quelle meno conosciute. Un altro aspetto fa onore a questa città : la sensibilità nei confronti dei più bisognosi, nei confronti di coloro che , pur essendo dotati di particolari qualità, necessitano di un supporto efficiente: gli atleti con disabilità fisiche. Ricordiamo proprio il pesarese Michele Baldelli che ha scritto una nuova pagina di storia del podismo, conquistando a pochi mesi di distanza il suo secondo tricolore in una rassegna nazionale di grande spessore tecnico e ricca di emozioni. Lui ha infatti centrato l’oro ai Campionati italiani Paralimpici di corsa su strada di dieci chilometri. Questo fa capire con quanto amore, dedizione, attenzione la città dedica allo sport e a tutti coloro che sono desiderosi di praticarlo. Non a caso è stata eletta “città europea dello sport”!